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Ri-Party-Amo, un progetto di tutela ambientale e del territorio partendo dai giovani

Ri-Party-Amo, un progetto di tutela ambientale e del territorio partendo dai giovani
Ri-Party-Amo, un progetto di tutela ambientale e del territorio partendo dai giovani, foto di Tirachard Kumtanom da Pexels

Presentato ieri all’Università Bicocca di Milano il progetto Ri-Party-Amo, nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party 2022, Intesa Sanpaolo e WWF Italia, che punta a rendere i giovani, le scuole, le famiglie, le aziende e intere comunità, protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura d’Italia

Il progetto Ri-Party-Amo vuole rappresentare un’iniziativa concreta per coinvolgere quante più persone possibile a difesa e salvaguardia del territorio nazionale. Una incredibile mobilitazione che chiamerà a raccolta giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità, per scendere in campo con attività di pulizia, opere naturalistiche e iniziative di sensibilizzazione per ripristinare fiumi, spiagge e fondali.

La mobilitazione nazionale, organizzata insieme a Lorenzo Jovanotti, con WWF Italia e Gruppo Intesa Sanpaolo, partirà il prossimo mese di luglio con il Jova Beach Party 2022.

Un’iniziativa quella di Jovanotti, riproposta dopo l’edizione del 2019, e che vuole superare le obiezioni e le critiche ricevute da alcune associazioni ambientaliste, con la Lipu in prima linea.

L’artista italiano, anche per venire incontro alle osservazioni mosse ai suoi show, ha previsto che in ognuno dei villaggi (21 date da luglio a settembre) che il tour toccherà non ci sarà plastica: l’acqua sarà distribuita in lattine di alluminio o in bicchieri di carta compostabile, Fiab (federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) preparerà dei percorsi protetti per chi vuole arrivare in bicicletta e Trenitalia metterà a disposizione navette a tariffe speciali.

Ma il progetto non si fermerà ai concerti di Jovanotti e alle giornate del Jova Beach Party 2022, ma proseguirà per tutto l’anno. Un progetto totalmente trasparente, con l’obiettivo di raccogliere 5 milioni di Euro (già raccolti 2 milioni e 700 mila) in donazioni, sostenendo e promuovendo tre aree di intervento a livello ambientale, sociale e culturale.

Grazie a Ri-Party-Amo saranno infatti puliti e recuperati 20 milioni di metri quadri di territorio, saranno resi possibili gli interventi infrastrutturali di ingegneria naturalistica in 12 aree a rischio e saranno coinvolti, con lezioni specifiche, più di 100 mila studenti con la donazione di almeno 10 borse di studio.

L’intera raccolta fondi sarà realizzata grazie a For Funding, la piattaforma di crowdfunding del Gruppo Intesa Sanpaolo che unisce le persone e le organizzazioni a cui stanno a cuore progettualità concrete benefiche e che sarà documentata nella massima trasparenza.

La tutela del territorio per un’Italia migliore

Il 41% dei fiumi italiani monitorati non è in uno stato di conservazione adeguato e l’80% dei laghi non presenta un buono stato ecologico. Il 34% delle coste italiane, tra le più lunghe ed esposte del Mediterraneo, sono contaminate da rifiuti plastici e non solo.  Per poter tutelare le aree a rischio e salvaguardare gli ecosistemi presenti, è necessario un intervento immediato teso a ridurre l’impatto delle attività umane sull’ambiente.

Gli interventi previsti da WWF Italia e finanziati dal progetto puntano a ripristinare gli habitat attraverso 6 grandi opere di ingegneria naturalistica e valorizzare il territorio per migliorare la fruibilità da parte delle comunità locali:

Barriere frangivento per riparare le dune esistenti e permettere la creazione di nuovi depositi;

Piantumazione di vegetazione autoctona, capace di compattare e consolidare la duna formando cespugli fitti e perenni, per favorire la creazione di nuove aree dedicate alla prolificazione delle specie animali e anfibie presenti;

Passerelle per evitare il calpestio e picchetti per l’interdizione del parcheggio, per arrestare il degrado e favorire l’espansione naturale e il consolidamento delle dune.

Foto di Melanie Wupperman da Pexels

Formare le giovani generazioni, tutti gli appuntamenti

Sono moltissime le iniziative del progetto Ri-Party-Amo per la formazione di giovani consapevoli con attività di formazione e sensibilizzazione. Saranno organizzati 8 incontri nelle università italiane, coinvolgendo oltre 4.000 giovani e studenti in workshop sulle tematiche ambientali per confrontarsi con gli esperti e i volontari (sezioni WWF YOUng volontari WWF under 35) coinvolti nel progetto.

Sarò finanziato un programma didattico Ri-Party-Amo per le scuole elementari e medie in tutta Italia, attraverso il coinvolgimento di 4.000 classi, 100.000 alunni e altrettante famiglie. Il supporto educativo sarà guidato da diversi materiali didattici in linea con gli interventi del progetto Ri-Party-Amo e il percorso si svilupperà all’aperto e in ambienti naturali, con attività creative e di gruppo, in cui bambini e ragazzi potranno scoprire, osservare e conoscere l’ambiente.

Agli educatori sarà fornito un kit didattico e strumenti di lavoro interattivi per realizzare attività tematiche anche oltre il progetto. Grazie all’esperienze nei laboratori sarà infatti realizzato un nuovo corso e giochi per i più piccoli, accessibili su One Planet School (OPS), la piattaforma di e-learning di WWF dedicata alla formazione permanente di “moltiplicatori”, communities e cittadini attivi per la sostenibilità, che seguirà le tematiche affrontate durante i workshop nelle Università. Il corso sarà fruibile a docenti e studenti, per un totale di circa 30.000 utenti.

Saranno garantite 20 borse di studio per il corso online “Il Manager della Biodiversità” per l’anno accademico 2022/2023, promosso dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Sostenibilità (EIIS). Le borse di studio verranno destinate a 20 studenti meritevoli presso Istituti Superiori leader nella formazione sui temi della sostenibilità ambientale.

Legati alle borse di studio, WWF Italia attiverà 4 esperienze di volontariato formativo presso la sede WWF di Roma, della durata di 6 mesi, per gli studenti più meritevoli del corso “Il Manager della Biodiversità”. I ragazzi potranno così acquisire esperienza pratica sul campo.

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