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Scuola e “transizione pandemica”: dare supporto psicologico ai bambini

Scuola e "transizione pandemica": dare supporto psicologico ai bambini
Scuola e "transizione pandemica": dare supporto psicologico ai bambini

Proviamo a capire come la scuola ha affrontato e sta affrontando ancora questo delicato momento che si protrae ormai da due anni. E come i bambini stanno reagendo di fronte all’attualità

I Giardini di Zeus sono un gruppo di asili nido privati, del gruppo Millennials, convenzionati con Roma Capitale attenti a sostenere politiche ambientali in tutte e cinque le strutture presenti. 

I Giardini di Zeus – oltre ad essere un modello per quanto riguarda l’educazione ambientale – si presentano come un presidio socio culturale a sostegno delle famiglie che frequentano le strutture, facendo rete con il territorio in un momento delicato come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia.

La Coordinatrice didattica e psicologa, Teresa Lembo

Abbiamo già parlato de I Giardini di Zeus qualche giorno fa sulle “pagine” del nostro giornale. Abbiamo voluto saperne di più, intervistando la Coordinatrice didattica, la dottoressa e psicologa Teresa Lembo, per capire meglio come la scuola e i Giardini di Zeus stiano supportando i bambini e le loro famiglia sui diversi aspetti della realtà che stiamo vivendo.

Dottoressa Lembo, partiamo dal suo approccio psicoterapeutico a scuola

La mia formazione di psicoterapeuta a indirizzo analitico transazionale mi è stata utilissima negli anni per l’osservazione dei bambini e delle famiglie, nel tarare l’offerta formativa e le attività da proporre al nido ogni qualvolta si rendesse necessario un’attenzione particolare sui bambini o su eventuali percorsi da suggerire alle famiglie per il benessere psicofisico dei bambini, lo sviluppo cognitivo e la loro autonomia. Tale formazione mi ha consentito negli anni di poter supportare le educatrici e il personale nell’affrontare e gestire situazioni di stress emotivo sul lavoro.

Come sono organizzate le vostre attività e come supportate i bambini?

I giardini di Zeus sono una realtà strutturata da anni che oggi comprende 5 strutture che operano come asilo nido privati e convenzionati con Roma Capitale in tre diversi Municipi di Roma ( III, VI, IX) con una sesta struttura in fase di autorizzazione. Gli asili nido I giardini di Zeus sono i primi asili nido a Roma con un’attenzione al bio ed all’amore per la natura strutturata da anni.

La Coordinatrice didattica ed educatrice Paola Siciliano

Gli asili nido a oggi coinvolgono nel loro staff oltre 50 tra educatrici, ausiliari/e e cuochi/e e referenti delle strutture. I bambini sono al primo posto nell’attenzione e nel lavoro di tutti i giorni, vengono seguiti e stimolati con attività quotidiane e settimanali strutturate in linea con le teorie pedagogiche e formative adatte alla loro tenerissima età. Tutte le giornate sono organizzate per offrire loro apprendimento, socialità e tanto calore.

Sono stati mesi difficili questi per la scuola e per i bambini in particolare. Quale esperienza ne ha tratto e di cosa oggi i bambini hanno più bisogno per “ripartire”?

Sono stati oggettivamente mesi molto difficili per i nostri bambini. La scuola è stata chiamata oggi più che mai a essere un polo attrattivo di socialità innanzitutto oltre che di apprendimento. La pandemia ha isolato oggi più che mai gli uni dagli altri creando paura e diffidenza nei confronti dell’altro. Il nido e la scuola in generale sono chiamati a un ruolo di guida e di socialità, aspetto prioritario per tutti i bambini

Nei momenti di chiusura, come avete fatto sentire la vostra presenza ai bambini?

Nei periodi di chiusura a causa del lockdown abbiamo adottato la modalità della didattica a distanza organizzando delle video call quotidiane e settimanali che coinvolgessero tutte le famiglie e i bambini nel tenerli impegnati con attività strutturate proposte dalle educatrici di riferimento dei bambini.

Durante l’ultimo lockdown di marzo 2021 abbiamo programmato i collegamenti video direttamente dall’asilo per poter offrire ancora più normalità ai bambini ed alle famiglie che riconoscevano in questo modo gli ambienti a loro familiari.

Il nostro obiettivo era quello di offrire il più possibile normalità e vicinanza agli altri bambini e alle loro famiglie. Venivano registrati anche video con le attività svolte dalle nostre educatrici da far svolgere a casa con le loro famiglie. Ci siamo avvalsi dei canali social dedicati e della nostra pagina Facebook.

La situazione è ancora complessa: cosa consigliate ai genitori per aiutare i bambini e quale è il suo suggerimento per mantenersi saldi di fronte a un’emergenza che sta scatenando parecchie problematiche psicologiche?

Il mio suggerimento prioritario è quello di trasmettere serenità ai bambini. La pandemia passerà, ma bisogna mantenere un contatto con la realtà e con la normalità.

Bisogna porre particolare attenzione a non trasmettere diffidenza e paura per l’altro che, purtroppo in questi quasi due anni di pandemia, è stato visto come il pericolo, l’”untore” da cui stare lontani.

Tutti noi abbiamo bisogno di stare insieme agli altri, i bambini ancora di più hanno necessità di socializzare e di non sentirsi soli. Comunicate e spiegate ai vostri bambini con termini semplici, adottando un linguaggio comprensibile e non allarmante ciò che accade e il motivo per cui ci si deve comportare “temporaneamente” in un certo modo. Insegnate la prevenzione e non la paura.

A livello scolastico e didattico, quali sono secondo lei le emergenze principali da affrontare a 360 gradi nei prossimi mesi?

A mio avviso va formato il personale ad affrontare e gestire questa transizione pandemica, mantenendo i nervi saldi. La scuola necessità di maggiori risorse da stanziare per poter consentire di mantenere la sicurezza degli ambienti e la formazione del personale che è chiamato quotidianamente ad accogliere i bambini in un “ambiente” sicuro e accogliente. È molto importante che le amministrazioni sostengano le scuole che sono l’avamposto per una serena quotidianità.

I Giardini di Zeus da anni si occupano di ambiente, di alimentazione bio, educazione all’aperto – da qualche tempo definita “outdoor education”- di orti didattici, promozione della salute, spettacoli di clown dottori invitati nelle nostre strutture, prima della pandemia, per normalizzare la figura del dottore come amico divertente e rassicurante.

Abbiamo stretto collaborazioni con associazioni di pediatri, medici e psicologi situate nei territori dei nostri nidi per dare sostegno e professionalità e soprattutto risposte in tempi ragionevoli alle famiglie superando le estenuanti liste d’attesa dei servizi pubblici.

Tutto questo e molto altro è lo spirito che guida la nostra visione di cosa è un asilo nido. Noi ci teniamo ad essere un luogo di incontro e di facilitazione alla gestione e risoluzioni di problematiche quotidiane che le famiglie incontrano. Il nostro scopo è creare una rete di relazioni e servizi fondamentale per far sentire che nessuno sarà lasciato da solo, che “siamo tutti sotto un unico cielo”.

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