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Stella di Natale come averne cura durante tutto l’anno, alcune regole

Stella di Natale, come averne cura durante tutto l’anno alcune regole
Foto Pixabay

Lo spirito natalizio contribuisce spesso ad acquistare o regalare  la stella di Natale ma quando passano le feste è facile osservare un suo lento decadimento.  Se ben curate, queste piante possono durare molto di più del solo periodo natalizio,  ma è necessario seguire alcune regole

La stella di Natale, ecco di seguito  le regole da segure:

La temperatura

  • La temperatura ideale dove tenere la pianta  si aggira fra i 12 e i 25 gradi. Essendo una pianta da appartamento, la stella di Natale non può essere esposta a basse temperature.  Il giusto equilibrio di gradi dovrebbe oscillare tra i 12 e  i  21C°.   Eventualmente,  se la temperatura esterna è mite, è possibile tenerla in balcone o nel giardino.

La posizione

  • La prima cosa che viene spontanea è posizionare la stella di Natale in casa per fare compagnia e accogliere gli ospiti.  Ma se si è appassionati di piante, è importante fare  attenzione perché la Poinsettia è sensibile alle correnti d’aria e non sopporta molto le fonti di calore (caminetti, forni, caloriferi, etc.).

La luce

  • Uno dei fattori importanti per la durata della  Stella di Natale è la luce, difatti questa pianta, per mantenere il suo bel  colore rosso brillante, ha bisogno di tanta luce. Per questo motivo, è consigliato collocarla in un angolo della casa dove può ricevere molta luce naturale. È molto importante non esporla  direttamente ai raggi solari, in quanto potrebbero danneggiare le foglie e i fiori.  Allo stesso tempo, collocare la pianta in un ambiente troppo buio, può provocare l’ingiallimento delle foglie stesse.

L’irrigazione

  • Per la vita delle Stella di Natale,  l’acqua è un elemento fondamentale.  L’innaffiatura  si deve effettuare soltanto  quando il terreno appare asciutto e senza provocare inutili ristagni idrici nel sottovaso.
    Un sovradosaggio d’acqua potrebbe  far marcire l’apparato radicale. Inoltre, sarebbe opportuno  disporre dell’argilla espansa ai piedi del vaso, per evitare che le foglie, molto delicate, si secchino facilmente . Difatti l’argilla espansa in granuli ha la capacità di trattenere l’acqua, trasformandola in umidità, che piace molto alla Stella di Natale.

La concimazione

  • Importante è la concimazione. Da fine maggio fino a settembre, è  consigliabile  ogni due settimane, diluire nell’acqua che si utilizza per innaffiare la pianta, un fertilizzante liquido con alte percentuali di fosforo e potassio.

La potatura

  • Se si vuole far vivere la stella di Natale anche durante l’anno e farla fiorire per il Natale prossimo, la potatura è fondamentale. I rami dovranno essere lasciati non più lunghi di 5 o 10 centimetri. Collocarla all’ombra durante il periodo vegetativo e riesporla alla luce durante il mese di luglio. Per effettuare questa operazione, è   consigliabile indossare dei guanti protettivi, in quanto il lattice che scorre nei i suoi rami può essere urticante.  In primavera, poichè la Poinsettia con il  passare del tempo  tenderà a perdere foglie verso il basso e a produrne di più nella parte alta dei rami,sarebbe meglio,  intervenire con una potatura generale accorciando tutti i rami di circa un terzo, favorendo così lo sviluppo di nuovi germogli.

In questo modo, verso la fine del mese di novembre la Stella di Natale tornerà a germogliare.

Le sue origini

Le origini della Stella di Natale arrivano da lontano e precisamente dal Messico, dove può crescere fino a diventare  un piccolo albero che può arrivare anche a tre metri di altezza. Questo perchè la sua crescita segue semplicemente la natura.  A partire dalla fine dell’Ottocento, secondo le tradizioni messicane, questa pianta veniva donata come regalo di benvenuto  alle autorità locali o agli ambasciatori statunitensi. Più tardi, per il colore rosso delle foglie, questa pianta è stata associata al Natale, la particolarità di questa pianta è che le foglie rosse non sono i fiori.  La Stella, poi, in natura vive in luoghi collinari o montuosi, con clima temperato e privo di forti sbalzi termici.
Ecco il motivo per cui deve restare all’interno durante tutto l’inverno, in un ambiente protetto, ma cosa importante,  poco riscaldato.

Nel 1804, per merito dello scienziato Alexander von Huboldt, la Stella di Natale arriva a toccare l’Europa, venendo catalogata a Berlino per la prima volta come Euphorbia pulcherrima In seguito nel 1828 questa pianta fu portata da  Joel Roberts Poinsett negli Stati Uniti dove prese il nome di Poinsettia, in onore di Poinsett. Il 12 dicembre si festeggia, a livello internazionale, il Poinsettia Dayin occasione della ricorrenza della morte di Joel Roberts.

Nel 1950 i coltivatori tedeschi riescono a coltivarla come pianta d’appartamento,  con metodi in grado di farla diventare compatibile anche con l’interno delle abitazioni e riuscendo a non farla soffrire negli ambienti chiusi ed il riscaldamento.
Ci sono circa 150 varietà di Ephorbia pulcherrima create tramite esperimenti di ibridatori, differenziandosi ognuna per diversi fattori fra cui il colore (che può essere rosa, giallo o bianco), la forma o per numero di foglie.

La Stella di Natale, la leggenda messicana

Ci sono tante storie dedicate a questa pianta, ma tra le più rinomate spicca la leggenda messicana. Secondo questa leggenda, la stella di Natale sarebbe una pianta talmente spieciale, da riuscire a conquistare il cuore delle persone.

Leggiamo la leggenda

Alla Vigilia di Natale, in fondo alla cappella, una piccola bimba messicana di nome Lola,  prega in lacrime : “Per favore Dio mio, aiutami! Come potrò dimostrare al bambino Gesù che lo amo? Non ho niente, neanche un fiore da mettere ai piedi del suo presepe” ad un tratto appare una bellissima luce e Lola vede apparire accanto a lei il suo angelo custode. “Gesù sa che lo ami, Lola, lui sa quello che fai per gli altri. Raccogli solo qualche fiore sul bordo della strada e portalo qui” gli dice l’angelo. “Ma sono delle cattive erbe, quelle che si trovano sul bordo della strada” risponde la bambina. “Non sono erbe cattive, sono solo piante di cui l’uomo non ha ancora scoperto quel che Dio desidera farne” afferma l’angelo con un sorriso. Lola esce, e qualche minuto più tardi, torna nella cappella con in braccio un mazzo di verdure che deposita,con rispetto, davanti al presepe, e in mezzo ai fiori che gli altri abitanti del villaggio avevano portato. Poco dopo nella cappella si sente un breve sussurro, le erbe cattive portate da Lola si trasformano in bellissimi fiori rossi, rosso fuoco.

Le Stelle di Natale in Messico da quel giorno  sono chiamate “Flores de la Noce Buena”, fiori della Santa Notte.

Le tradizioni popolari del Natale sono molte e la Stella di Natale ne fa parte, una pianta simbolica di cui bisogna avere cura con amore per tenerla a lungo con la sua bella e colorata chioma.

Foto: Pixabay

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