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Vacanze romane tra natura e arte a Villa D’Este e Villa Adriana

Vacanze romane tra natura e arte a Villa D'Este e Villa Adriana
Vacanze romane tra natura e arte a Villa D'Este e Villa Adriana

In primavera Roma e le ville circostanti, come Villa D’Este e Villa Adriana, offrono esperienze uniche a contatto con l’arte e con la natura. Celebri per i giardini all’italiana, i monumenti e i giochi d’acqua, questi due complessi storici, patrimonio dell’UNESCO, offrono ai visitatori delle vere e proprie oasi di relax e divertimento all’insegna dell’arte e dell’architettura. L’arrivo della primavera dà il via alla bella stagione e apre ai visitatori l’incantevole porta delle ville più magiche della Capitale.

Vacanze romane, una passione da film. Passeggiare per le vie di Roma in primavera è particolarmente piacevole. Nonostante buche, monopattini, rifiuti e tutto quel che appartiene ad una città contraddittoria e bellissima, troppo volte amministrata da parolai in mera cerca di like e consensi. Nonostante tutto questo, la città si riempie di luci, colori, e profumi e i suoi parchi si trasformano in vere e proprie oasi di benessere e relax.

Il sole torna ad illuminare i monumenti e tutto intorno la storia sembra risvegliarsi pian piano per tornare a splendere e incantare i visitatori. La Capitale però non è il solo “fiore all’occhiello” della Regione che non vede l’ora di sbocciare di nuovo: tra le esperienze da vivere e godersi al massimo, durante la bella stagione, ci sono anche numerose ville che circondano il capoluogo e che per decenni sono state rifugio e ristoro per moltissime famiglie altolocate, ma anche letterati, artisti e musicisti.

Tra quelle che più si contraddistinguono per la loro particolare bellezza ci sono indubbiamente Villa D’Este e Villa Adriana: due perle rare per la loro architettura e per i bellissimi giardini che le circondano. Entrambe parte delle ville di Tivoli e dichiarate Patrimonio dell’UNESCO, queste due dimore hanno non solo una storia da raccontare, ma anche statue, fontane e giochi d’acqua in grado di affascinare i visitatori.

La più antica fra le due è villa Adriana, costruita tra il 118 e il 138 d.C. per volere dell’Imperatore Adriano: si erge su un territorio ricco di risorse idriche e occupa una vasta area di cui oggi è visitabile una sola parte, circa 40 ettari. In origine l’intero spazio comprendeva residenze, terme, ninfei, padiglioni e giardini caratterizzati da esili colonnine. Gli edifici, ricchi di decorazioni e sculture, erano collegati da vie di comunicazione in superficie, ma anche da vie sotterranee, formando un complesso a cui si sono ispirate altre dimore storiche in tutta Europa.

Fonte d’ispirazione fu per molto tempo anche Villa D’Este, celebre per il suo giardino italiano cinquecentesco con l’impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche. Un capolavoro che ancora oggi incanta chiunque visiti la villa e si ritrovi davanti a quello che viene definito “un sogno”, uno spettacolare susseguirsi di statue e verdeggianti monumenti, ma anche un tripudio di scintillanti getti d’acqua che risuonano nell’aria ad un ritmo ben preciso.

Immerso nel verde c’è poi il Palazzo voluto dal cardinale Ippolito II d’Este nel ‘500 per far rivivere i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fointainebleau. Degne di note sono le sale del piano nobile che sono magistralmente decorate e dipinte, ma anche la loggia centrale e le ampie scalinate. Il cardinale, nominato Governatore di Tivoli dal 1550, fece realizzare anche il celebre giardino nel pendio della Valle gaudente: il programma architettonico fu sviluppato dal pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio e realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani che insieme sono riusciti a mascherare le apparenze e far sembrare il palazzo collocato perfettamente in posizione centrale, sebbene non sia così. Tra i visitatori più celebri anche il musicista Ferenc Liszt che si può immaginare essere rimasto estasiato dall’opera di ingegneria idraulica che caratterizza il fuoriuscire dell’acqua e gli zampilli che sembrano seguire uno spartito musicale preciso.

Entrambi i parchi e le meravigliose ville sono aperti al pubblico e offrono la possibilità di concedersi una giornata fuori porta, non lontani dalla Capitale. Qui è possibile godersi la pace e la tranquillità della natura, fare una passeggiata all’ombra degli alberi e ammirare delle opere d’arte all’aperto, senza rinunciare alle belle giornate primaverili.

Un viaggio nella bella stagione da vivere al meglio, per chi visita Roma, può iniziare dal Grand Hotel Palatino che offre romantiche camere Prestige con vista sul Quirinale, Superior con vista sul Vittoriano e Junior Suite con terrazza.

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