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Cartoniadi: l’importante è riciclare e vincere la partita

Cartoniadi: l’importante è riciclare e vincere la partita
Cartoniadi: l’importante è riciclare e vincere la partita

Cartoniadi: l’importante è riciclare. La gestione dei rifiuti e il loro corretto smaltimento sono obiettivi troppo importanti, per il cui raggiungimento vanno utilizzate tutte le carte possibili ed immaginabili.

La più originale ci è parsa senza dubbio quella giocata da Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica. Il nome dell’iniziativa è Cartoniadi. Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere, in Italia e in Europa, che punta a stimolare e valorizzare l’impegno della collettività verso un obiettivo comune: una più corretta gestione dei rifiuti.

Cartoniadi, una bella gara green

Il tutto consiste in una gara, che può essere tra quartieri della stessa città o comuni della stessa regione o in ogni caso tra differenti realtà territoriali, in cui ci si sfida a colpi di raccolta di carta e cartone per decretare il campione del riciclo.

Nel mese di competizione si mira ad aumentare  la quantità e la qualità (meno frazioni estranee che compromettono il riciclo) della raccolta differenziata di carta e cartone; consolidare i dati di raccolta nei mesi successivi alla competizione e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, in particolare sulla raccolta  differenziata, e dare loro la possibilità di intervenire con azioni concrete ed infine rassicurare sul corretto funzionamento del ciclo di carta e cartone (tutto quello che viene raccolto viene effettivamente avviato a riciclo). Insomma con le Cartoniadi non è sufficiente rifarsi al motto di De Coubertin l’importante è partecipare, piuttosto vincere o perlomeno conseguire il migliore risultato possibile.

Quali risultati?

I risultati mostrati da precedenti edizioni portano, mediamente, ad un aumento del  30% nella raccolta di carta e cartone durante la competizione e ad un consolidamento superiore al 15% rispetto al dato pre-gara nei mesi successivi. Il  vincitore avrà un premio in denaro che dovrà essere utilizzato obbligatoriamente a favore della collettività: riqualificazione di aree pubbliche, libri e/o computer per le scuole, illuminazione fotovoltaica, mezzi elettrici ecc.

L’edizione 2017 vedrà confrontarsi, per tutto il mese di luglio, 6 tra le Isole Minori più virtuose: Isola D’Elba, La Maddalena, Lipari, Pantelleria, Procida e Ischia. In palio un finanziamento di 15.000 euro destinato a opere, beni o servizi di interesse pubblico. La scelta di queste realtà territoriali va spiegata considerando il loro valore culturale e ambientale, ma anche perché si tratta di ecosistemi estremamente fragili, tanto più nel periodo estivo, con grande afflusso di visitatori, per i quali non è possibile prescindere da un’attenta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata.

Come sottolineato da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile “raggiungere il 65% di raccolta differenziata , consentirebbe di risparmiare per mancato smaltimento fino a 3 milioni di euro l’anno per tutte le comunità isolane. Incrementare il compostaggio porterebbe risparmi fino a 12 milioni di euro l’anno. I benefici derivanti dal maggior riciclaggio della carta arriverebbero fino a 2,4 milioni di euro l’anno”.

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