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MyShot 2025: la fotografia subacquea per raccontare il mare

MyShot 2025: la fotografia subacquea per raccontare il mare
MyShot 2025: la fotografia subacquea per raccontare il mare

MyShot: a vent’anni dalla prima edizione, il concorso ideato da Zero Pixel, che unisce passione per il mare e consapevolezza ambientale, ha raccolto oltre 5mila partecipanti, sogni ed emozioni dal mondo sommerso. Aperte le iscrizioni all’edizione 2025, ora anche con una sezione video.

Vent’anni, una passione intatta. MyShot – Underwater Photo Contest torna anche nel 2025, a vent’anni dalla sua prima edizione, confermandosi tra i concorsi di fotografia subacquea più longevi e seguiti a livello nazionale e internazionale. Il mare non ha voce, ma ha infiniti volti: e da vent’anni, MyShot è il palco dove quelle espressioni trovano parola.

Foto vincitrice del concosrsso 2024, sezione Emozioni: Marco Lausdei.



Lanciato nel 2005 e ideato da Zero Pixel, il concorso si rinnova con nuove categorie, una sezione video e una visione sempre più orientata alla tutela e alla narrazione consapevole del mondo sommerso.

Dai suoi inizi, MyShot ha coinvolto oltre 5mila partecipanti da tutto il mondo, diventando uno dei contest più longevi e riconosciuti nel panorama della fotografia subacquea. Le iscrizioni per l’edizione 2025 sono aperte fino al 31 ottobre. La partecipazione è gratuita e interamente digitale, con regolamento e istruzioni disponibili su: www.zeropixel.it/myshot.



Venti edizioni sono un traguardo che mi emoziona profondamente -commenta Marco Daturi, fondatore di ScubaPortal e ideatore del contest-. MyShot è nato nel 2005 quasi per gioco, come un modo per condividere la meraviglia della fotografia subacquea. Mai avrei immaginato che, vent’anni dopo, ci saremmo trovati con una community internazionale, migliaia di scatti ricevuti e tantissime storie da raccontare. La vera forza di MyShot è sempre stata questa: mettere la bellezza al servizio della consapevolezza”.

“Nel 2025 chiediamo ancora una volta ai fotografi e ai videomaker di guardare il mare con occhi nuovi: più attenti, più profondi. Oggi più che mai, raccontare il mare significa anche proteggerlo -prosegue Daturi – Tre le novità dell’edizione 2025. Una nuova categoria dedicata all’impatto umano su oceani e fondali, per raccontare con lo sguardo fotografico le trasformazioni (e le ferite) del mare. La nuova sezione video, riservata a action clip di massimo 60 secondi, che valorizza la forza delle immagini in movimento, anche da action cam o smartphone. Una revisione completa delle categorie fotografiche, ora più tematiche, evocative e narrative. Le categorie 2025, infatti, sono sei modi per immergersi nel racconto del mondo sommerso”.

Ecco le categorie:

SP – Sotto Pressione. Il mare sotto assedio. Immagini che documentano i segni dell’impatto umano: plastica, detriti, relitti, cambiamenti ambientali.

PS – Pesci e Sub. Il rapporto tra subacqueo e creature marine. Una categoria per raccontare l’incontro (o lo scontro) tra due mondi.

M – Mediterraneo. Il nostro mare, fragile e ricco. Foto scattate nelle acque del Mediterraneo, tra relitti, paesaggi e biodiversità locale.

T – Tropici. Un’esplosione di colori e luce. Le immersioni tropicali tra coralli, pareti verticali e fauna multiforme.

AD – Acque dolci. Fiumi, laghi e grotte. L’altra metà del mondo sommerso, spesso dimenticata, tutta da riscoprire.

AV – Action Video. Una clip da 60 secondi per raccontare un’esperienza subacquea intensa, dinamica, vera. La nuova frontiera del racconto breve in immersione.

Al concorso si può partecipare con 3 foto per ogni categoria, in JPG (min. 1920 px lato lungo, max 1Mb) e 1 video (formato MP4 o MOV, Full HD, max 60″, senza watermark), che vanno inviati entro il 31 ottobre 2025 a myshot@zeropixel.it

A novembre, la giuria selezionerà le opere migliori.

I primi 3 classificati per ciascuna categoria riceveranno attestati digitali e visibilità sui media del settore (ScubaPortal e ScubaZone Magazine), oltre a interviste e portfolio.

Fotografie: Marco Daturi.

Daniele Del Moro

Giornalista professionista, antropologo, motociclista e camminatore, laureato in Lettere, gruppo demo-etnoantropologico, con tesi in Storia delle religioni, presso l’Università di Roma La Sapienza, è il Direttore responsabile e fondatore di Green Planet News. Ha lavorato presso il quotidiano Il Tempo e in una casa editrice simbolo degli anni Ottanta, la Tattilo Editrice, dove ha progettato e redatto giornali di arredamento, casa, agricoltura e trattori. Sul sito Due Ruote In Viaggio (www.dueruoteinviaggio.it), a cui ha dato vita recentemente, racconta delle sue passioni: viaggi in moto, recensioni di libri e audiolibri, fotografia, figure della storia e viaggiatori “metafisici”. Tra le sue passioni, oltre alle moto e alle lunghe camminate in solitaria, gli animali, il nuoto, la teologia e la filosofia. d.delmoro@greenplanetnews.it.
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