(Adnkronos) – "Questo utente è sospettato di far parte di un'organizzazione terroristica chiamata Antifa. Per favore segnala ogni comportamento sospetto". Un avviso che oggi, giovedì 25 settembre, è comparso sotto alcuni post sul social di Meta 'Threads' creando agitazione tra gli utenti. Ma era una bufala. Nessuna decisione del gruppo che fa capo a Mark Zuckerberg è scattata infatti dopo che martedì scorso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo che indica il movimento 'Antifa' come un'"organizzazione terroristica interna". Ma il disclaimer, scritto in corsivo e del tutto simile a precedenti format di segnalazioni utilizzate dai social per additare fake news o altri comportamenti scorretti, ha tratto in inganno centinaia di utenti. L'avviso è stato infatti scritto copiato e incollato sotto i post antifa dagli stessi utenti come forma di provocazione, anche sotto la citazione della XII Disposizione transitoria e finale della nostra Costituzione: "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". Una 'burla' che però ha agitato molti utenti ignari che hanno a loro volta postato altrettanti messaggi con contenuti antifascisti sotto i quali però non è comparso nessun avviso. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
