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A Roma si alzano i calici dei Migliori Vini Italiani 2023

A Roma si alzano i calici dei Migliori Vini Italiani 2023
A Roma si alzano i calici dei Migliori Vini Italiani 2023, foto per gentile concessione dell'Ufficio Stampa della manifestazione Bortolan & Carnevali

I Migliori Vini Italiani 2023, Luca e Francesca Romana Maroni guidano gli ospiti tra le oltre 120 aziende, tra degustazioni, laboratori, cene e cooking show, per scoprire che “C’è fermento”.

Oggi se si affronta il tema del vino e della sua produzione guardando alla sostenibilità ci si rende conto che quest’ultima è un’esigenza sempre più sentita. Molte sono le aziende vitivinicole che investono in ricerca per migliorare la produzione proprio guardando alla sostenibilità.

A tale attenzione rispondono i consumatori, vigili a quanto indicato in etichetta e alle cautele che le aziende ripongono in cantina rispetto all’ambiente e alle persone.  

Una premessa necessaria per spiegare perché ci piace dare attenzione ad una manifestazione che vuole celebrare i vini di qualità.

Parliamo di “C’è Fermento”, l’appuntamento con la XXII edizione de I Migliori Vini Italiani 2023 in programma dal 17 al 19 febbraio presso il Salone delle Fontane dell’Eur.

Luca e Francesca Romana Maroni sono gli organizzatori ed ideatori della manifestazione. Parlare di fermento nel mondo del vino significa fare riferimento alla sua produzione e alla sua qualità, ma anche sottolineare la crescita continua di un settore i cui numeri hanno ripreso a crescere con il ritorno alla normalità post pandemia.

Nel corso dei tre giorni– sottolinea Francesca Romana Maroni, CEO di Sens Eventiaffronteremo il tema della fermentazione in tutti i suoi aspetti. Parleremo quindi di effervescenza e lievitazione, cercando di coglierne tutte le sfaccettature che potranno riguardare certamente il vino, e non per forza le bollicine, ma anche altre materie prime, dall’acqua ai cibi solidi”.

I Migliori Vini Italiani 2023 protagonisti: 120 aziende, tra grandi e piccole realtà, con i loro vini da assaggiare

I banchi di degustazione offriranno al pubblico una selezione davvero sorprendente. Sono ben 120 le aziende produttrici presenti, tutte attentamente scelte da Luca Maroni per rappresentare appieno l’assoluta eccellenza vitivinicola del nostro territorio, dal Nord al Sud, isole comprese.

Vini bianchi, rossi, rosati e bollicine senza tralasciare le referenze dolci. Grande attenzione per le realtà più piccole, spesso a conduzione familiare, che, pur non raggiungendo la quantità di produzione delle grandi cantine, garantiscono l’assoluta qualità delle proprie etichette.

Luca e Francesca Romana Maroni, foto per gentile concessione dell’Ufficio Stampa della manifestazione Bortolan & Carnevali

In questo percorso tra profumi, sapori e sentori farà da guida Luca Maroni, aiutando a percepire attraverso le sessioni di degustazione guidata basate sulla metodologia da lui stesso ideata delineata da tre punti cardine: consistenza (la ricchezza del vino in estratti, cioè il volume espressivo del vino), equilibrio (armonia tra i componenti) e integrità (assenza di difetti di trasformazione enologica).

I Migliori Vini ad accompagnare i piatti degli chef Fabio Campoli e Simone Loi

Non mancheranno, poi, gli appuntamenti dedicati alla buona tavola. Fabio Campoli sarà infatti presente negli spazi del Salone delle Fontane con sessioni di food tasting e cooking show a tema. Nella giornata di venerdì 17 febbraio parlerà di sostenibilità e di fermentazione nell’ambito della pasta; il sabato sarà invece la volta del vino e del suo utilizzo in cucina ma anche del riso e della sua “maturità”

Le serate del venerdì e del sabato saranno anche animate da coinvolgenti cene a tema ospitate all’interno del Ristorante Giardino D’Inverno di Palombini. A stupire i partecipanti saranno i vini, magistralmente raccontati dallo stesso Luca Maroni, che saranno accompagnati dal menu in 4 portate ideate dallo chef Simone Loi: un’esperienza di gusto a 360° che impegnerà tutti i sensi.

Laboratori e talk divulgativi per parlare di fermentazione e cibo

La XXII edizione de I Migliori Vini Italiani 2023 vuole anche rappresentare un momento di incontro e dibattito. Il tema della fermentazione rappresenterà il filo conduttore di tutti i laboratori e i talk divulgativi in programma.

Tra i più attesi quello curato da Francesca Romana Maroni insieme a Flavio Sacco, biologo fermentalista molto noto al pubblico di Instagram per la sua linea di verdure fermentate, e quello dedicato al sake e allo shochu tenuto da Luca Rendina (sake sommelier fondatore di BereGiapponese).

Parlando di fermento, impossibile non menzionare i formaggi e la funzione dei microrganismi presenti all’interno del latte, tema che sarà affrontato da Antonello Egizi, mastro affinatore di formaggi, nel laboratorio dal titolo “Il formaggio è vivo: viva il formaggio” in programma nella giornata di sabato.

Spazio anche ai prodotti di Mauro Castelli del Salumificio Castelli, presente a I Migliori Vini Italiani 2023 con 3 laboratori di degustazione della migliore tradizione di Frascati.  Si conferma anche per questo evento la collaborazione tra Sens Eventi e Mario Petrella, apicoltore e produttore di miele d’Abruzzo che, insieme a Francesca Romana Maroni, condurrà gli spettatori alla scoperta della laboriosità di questi magici insetti tanto importanti per l’ecosistema.

La fermentazione dei mosti d’uva sarà, inoltre, alla base del laboratorio di degustazione curato da Maciste Pasticceria, nota e pluripremiata realtà dolciaria nata nel 2008 a Cori. Durante l’incontro si parlerà di grandi lievitati realizzati con prodotti autoctoni d’eccellenza della zona dei monti Lepini come l’olio di oliva, lo zafferano e, ovviamente, il vino.

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