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Covid, autorizzata da Aifa in Italia la pillola anti covid, ecco come funziona

Covid, autorizzata da Aifa in Italia la pillola anti covid, ecco come funziona
Foto @Pixabay

Da oggi è disponibile anche in Italia per pazienti non ospedalizzati e con malattia lieve

Il farmaco antivirale molnupiravir, una nuova risorsa per combattere il Covid-19 prodotta da Merck, ha ottenuto l’approvazione della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

L’Aifa rende noto che il farmaco è disponibile da oggi 4 gennaio e potrà essere utilizzato per il trattamento di pazienti Covid non ospedalizzati con malattia lieve-moderata con insorgenza recente e che presentano condizioni cliniche tali da rappresentare fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave.

La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa ha anche autorizzato un secondo antivirale, il remdesivir.

Il farmaco antivirale, è stato prodotto da Merck Sharp & Dohme in collaborazione con la Ridgeback Biotherapeutics, una compagnia a conduzione familiare di Miami. Gli unici trattamenti disponibili finora, per curare il Covid-19, erano gli anticorpi monoclonali prodotti da Regeneron, Eli Lilly e GlaxoSmithKline, che vengono somministrati per via intravenosa.

Il molnupiravir sarà distribuito tramite la Struttura Commissariale alle Regioni e per essere prescritto è necessario l’utilizzo di un Registro di monitoraggio accessibile online sul sito dell’Agenzia.

Il molnupiravir, cos’è e come si utilizza

Il molnupiravir è un antivirale orale da utilizzare entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi ed è autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2021.

Il trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) due volte al giorno, ha la durata di 5 giorni. Le modalità di assunzione decise dall’Aifa sono state pubblicate il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale con decorrenza dal 30 dicembre.

Il farmaco antivirale Molnupiravir della Merck, cosa si sa

Il farmaco antivirale orale sperimentale di Merck molnupiravir ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o morte dal 9,7% al 6,8% ed ha un’efficacia è del 30%, in adulti a rischio con COVID-19 da lieve a moderato.

Gli studi preliminari effettuati di fase 3 davano come indicazione invece una riduzione del rischio del 50% come comunicato dall’azienda farmaceutica Merck che, con il partner Ridgeback Botherapeutics ha fornito aggiornamenti sui risultati dello studio MOVe-OUT.

L’antivirale molnupiravir è il primo farmaco orale per il trattamento della malattia causata dal virus Sars-Cov-2 e agisce interferendo con la capacità del virus di replicarsi.

Il suo scopo è quello di introdurre errori nel codice genetico del virus, fermando la duplicazione e riducendo quindi il rischio di provocare malattie gravi.
Inoltre, non colpendo la proteina spike del virus, dovrebbe garantire efficacia anche nei confronti di eventuali varianti.

Molnupiravir chi può assumerlo

Oltre ai pazienti Covid non ospedalizzati con malattia lieve-moderata con insorgenza recente, il molnupiravir potrà essere somministrato a soggetti più vulnerabili o con potenziali fattori di rischio associati a Covid-19, come obesità, cardiopatie, diabete o un’età superiore ai 60.

Remdesivir cosa c’è da sapere

Remdesivir è un farmaco con somministrazione endovena ed è stato recentemente autorizzato da Ema per il trattamento dei soggetti non in ossigeno-terapia ad alto rischio di Covid grave e può essere utilizzato fino a 7 giorni dall’insorgenza dei sintomi.

Il trattamento ha la durata di 3 giorni. Anche in questo caso è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che è accessibile sul sito dell’Agenzia dal 30 dicembre 2021.

Da marzo toccherà alla pillola Pfizer

A marzoprenderà il via la distribuzione del Paxlovid. La più attesa e promettente fra le pillole anti-Covid, il Paxlovid brevettato da Pfizer, ha un’efficacia dell’89% secondo i test più recenti effettuati dall’azienda. Già 19 anni fa era stata creata una prima versione del Paxlovid, in fase di sperimentazione contro il virus Sars.

Fonte: ANSA

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