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Da Ostia al via campagna itinerante di CONOU, Marevivo e Assonat presso i porti italiani

Da Ostia al via campagna itinerante di CONOU, Marevivo e Assonat presso i porti italiani
Foto @CONOU

Il titolo dell’iniziativa ‘Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito’ nel corso del 2022, toccherà alcuni dei porti più importanti di tutta Italia

La campagna itinerante di sensibilizzazione per la raccolta degli oli minerali usati è iniziata presso il Porto Turistico di Roma ad Ostia e toccherà i porti italiani.

Il progetto è promosso dal CONOU, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, in collaborazione con Marevivo, associazione che da quasi quarant’anni è attiva nella preservazione degli ecosistemi marini, e Assonat, Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici.

Il taglio del nastro è avvenuto ieri 25 giugno in occasione dell’appuntamento romano a cui hanno partecipato oltre al CONOU e Marevivo, l’Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, l’Assessora alla Transizione Ecologica del X Municipio Valentina Prodon e il Direttore del Porto Turistico di Ostia Alessandro Mei.

L’iniziativa Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito è dedicata alla conservazione dell’ecosistema marino e nel corso del 2022, toccherà alcuni dei porti più importanti di tutta Italia.

La campagna itinerante di CONOU, MareVivo e Assonat, l’obiettivo

L’obiettivo è quello di promuovere la consapevolezza ambientale dei cittadini sui rischi di inquinamento che possono derivare da un improprio smaltimento degli oli usati prodotti dalle imbarcazioni. Proprio per questo motivo il CONOU ha già fornito al Porto Turistico di Roma serbatoi per il conferimento degli oli usati e altri ancora saranno installati negli altri porti italiani.

“La salvaguardia del mare è strategica per il futuro dell’umanità, esso è un bene comune che siamo chiamati a preservare nella sua integrità con tutte le energie possibili” – ha sottolineato il Presidente CONOU, Riccardo Piunti.

“Per questo il Consorzio ha attivato questa campagna itinerante che toccherà i porti in tutta Italia, per coinvolgere il maggior numero di cittadini e sensibilizzarli a un comportamento consapevole e ambientalmente sostenibile. Grazie alla stretta cooperazione con Marevivo e con le autorità portuali del nostro Paese, intendiamo raggiungere tutti coloro che, soprattutto nel periodo estivo, vivono di persona i porti e il mare, affinché la nostra missione sia sempre più condivisa e coinvolga anche le nuove generazioni. Dallo stato di salute del mare, non dimentichiamolo, dipende il nostro futuro e quello del Pianeta” – ha concluso Piunti.

Nel 2021 l’area portuale ha visto il conferimento di circa 2.600 kg di olio usato, mentre nei soli primi sei mesi del 2022 la raccolta ha raggiunto 1.900 kg.
Gli organizzatori per questo motivo hanno evidenziato quanto un impegno da parte di tutti sia essenziale, per la tutela del mare del Paese.

Basti pensare che l’equivalente del cambio di olio di una imbarcazione (10 kg circa), se sversato in acqua, può causare l’inquinamento di una superficie pari a quella di quindici piscine olimpioniche, formando una pellicola impermeabile che determina la morte, per mancanza di ossigeno, della flora e della fauna marine.

Oli usati, l’importanza di una corretta gestione

Il corretto conferimento degli oli lubrificanti usati, un rifiuto altamente pericoloso per l’ambiente, può essere effettuato gratuitamente dal diportista presso le apposite aree di raccolta predisposte all’interno dei porti italiani, dotate di serbatoi appositamente adibiti allo stoccaggio.

Un gesto di amore per il mare e l’ambiente che assicura il successivo trattamento del rifiuto e avvio a riciclo per ottenere un nuovo olio lubrificante grazie al processo di rigenerazione.

Non tutti sanno che la vita dell’uomo sul Pianeta dipende dai mari e dagli oceani, perché producono la metà dell’ossigeno che respiriamo e assorbono circa un terzo dell’anidride carbonica derivante proprio dalle attività umane.” – dichiara Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo“Il mare però può continuare a svolgere queste funzioni vitali solo se è in buona salute, per questo abbiamo il dovere di adottare comportamenti sostenibili e rispettosi dell’ambiente, e in particolare del mare, nella nostra quotidianità, anche in vacanza”.

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