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Dog trekking, escursioni in natura con i nostri amici a quattro zampe

Dog trekking, escursioni in natura con i nostri amici a quattro zampe
Dog trekking, escursioni in natura con i nostri amici a quattro zampe

Che siano semplici camminate fra i boschi o escursioni in montagna, il dog trekking può essere un’ottima occasione salutare e divertente per passare del tempo in compagnia del nostro amico a quattro zampe, il nostro cane.

Ma che cos’è il dog trekking? Ritagliarsi degli spazi per noi e per il nostro cane è sempre importante. Tuttavia, in questo mondo frenetico, con la vita di ogni giorno e i suoi mille impegni, può risultare davvero difficile farlo. Una delle attività che è possibile però praticare con loro è il trekking. Un’ottima occasione per passare del tempo in modo salutare, senza rinunciare alla compagnia dei nostri fedeli amici. Stiamo parlando di dog trekking!

Qualche consiglio utile per fare del buon Dog Trekking

Per praticare un ottimo dog trekking, infatti, è necessario mettere in atto qualche piccolo accorgimento che permetterà di far vivere al meglio quest’esperienza a voi e al vostro cane, in tutta sicurezza e tranquillità.

Sarà dunque fondamentale ricordarsi in primis di tenere legato il proprio cane, magari ad un guinzaglio lungo a sufficienza da farlo sentire a suo agio e libero di muoversi. Si tratta di un accorgimento importante soprattutto per evitare che il nostro cane possa disturbare qualche abitante del luogo in cui ci stiamo immergendo. Il tutto, sempre nel rispetto della fauna selvatica del bosco o della montagna in cui stiamo facendo trekking.

Ma sarà allo stesso importante pensare alla sicurezza del nostro amico a quattro zampe. In queste occasioni infatti, dovremo fare attenzione al morso delle vipere che più frequentemente si concentrano su muso e zampe del cane. Da non dimenticare però gli antiparassitari e le pinzette per le zecche, soprattutto se stiamo andando a fare dog trekking in primavera o in estate. E’ un periodo questo, infatti, in cui zecche, pulci e parassiti sono particolarmente presenti e pericolosi.

Sarà allo stesso modo essenziale tenerlo idratato e quindi farlo bere spesso, soprattutto durante i periodi più caldi. Una buona idea dunque, sarebbe quella di portare una bella borraccia sia per noi che per lui. Si consiglia poi di controllare durante tutto il percorso, ma anche al ritorno, che il cane non riporti eventuali possibili abrasioni o microlesioni ad esempio sulle zampe. In ogni caso è sempre utile avere con sé un kit di pronto soccorso per qualsiasi urgenza.

E’ inoltre sempre meglio stare a una distanza di almeno 300 metri da un gregge e questo soprattutto per non creare problemi al pastore con il suo cane che in ogni caso starà facendo il suo lavoro. Infine, nel caso in cui si dovessero incontrare altri escursionisti, il cane dovrà essere sempre ben legato ed è buona regola dare la precedenza.

I parchi “proibiti” in cui è meglio non fare Dog trekking

Potrebbero risultare utili, in questo caso, anche alcuni consigli e segnalazioni sui luoghi in cui sarebbe meglio non fare dog trekking. Il cane infatti, è pur sempre un predatore e le tracce da lui lasciate al suo passaggio potrebbero indurre alcuni animali ad allontanarsi. E’ invece più che mai necessario proteggere i nostri amici a quattro zampe tanto quanto le specie selvatiche con i loro habitat.

Nel Parco nazionale del Gran Paradiso, ad esempio, i cani sono ammessi ma solo nelle aree di fondovalle e, dal 15 luglio al 15 settembre, anche lungo alcuni sentieri. Nel Parco della Maremma, invece, è sempre vietato l’ingresso, mentre nelle Aree protette delle Alpi Marittime si può portare solo lungo i sentieri segnalati. I rifugi di montagna poi, in generale non accettano animali, come previsto dal regolamento del Cai (Club alpino italiano), salvo diversi accordi tra il gestore e l’ente. Tuttavia, è possibile conoscere le diverse zone vietate, evitando così di incorrere in inutili rischi o di prendere multe, semplicemente consultando i regolamenti sui siti dei Parchi Nazionali.

Dog trekking, le guide

Sono poi di grande aiuto le guide alpine di dog trekking: educatori o istruttori cinofili, ma anche esperti conoscitori dell’ambiente di media e alta montagna che offrono inoltre i massimi standard di sicurezza a tutti i partecipanti delle gite organizzate compresi i nostri amici cani.

Link utili

Qui è possibile trovare ben 139 itinerari proposti da DogWelcome, primo portale italiano dedicato ai viaggiatori con il loro cane al seguito.

Per chi ama leggere, invece, noi di Green Planet News consigliamo Dog Trekking in Appennino: 44 escursioni e tanti consigli per vivere la montagna con il tuo cane di Alberto Osti Guerrazzi, Luigi Nespeca (2015, 176 pp, editore Il Lupo, 14 euro). La prima guida per cani, unica e originale. Una selezione di 44 itinerari di montagna (Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria) scelti tenendo presente le esigenze dei nostri compagni escursionisti a quattro zampe. In queste pagine, gli autori descrivono sentieri di ogni livello di difficoltà, sia per l’uomo che per il cane. Da una gita rilassante nel bosco fino a cime anche molto impegnative.

Un’esperienza che può essere unica e trasformarsi anche in un appuntamento in cui ritrovarsi con il proprio amato cane. Un’occasione per dedicargli del tempo in modo salutare e divertente, benefico per voi e il vostro amico a quattro zampe.

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Foto Pixabay

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