I ministri Santanchè e Valditara hanno presentato la mostra al Museo Delle Civiltà che durerà fino all’11 movenbre.
L’11 novembre, giorno di San Martino, protettore degli artigiani, d’ora in avanti sarà dedicato anche agli Abiti storici. Con una legge, l’Italia ha deciso di istituire la Giornata nazionale di questo patrimonio fatto di stoffe colorate, pizzi delicati e soprattutto strepitose abilità sartoriali.
L’iniziativa dedicate agli abiti Storici è stata presentata in una conferenza stampa tenutasi il 6 novembre presso il Museo delle Civiltà, a Roma dai ministri del Turismo e dell’Istruzione e del Merito, Daniela Santanchè e Giuseppe Valditara
Giornata Nazionale degli Abiti Storici, il Museo delle Cività, cuce l’Italia
L’istituto museale situato nel quartiere dell’EUR per l’occasione ospiterà una mostra dedicata, rappresentativa di tutte le Regioni, fino a martedì 11 novembre incluso, una mostra con una selezione di 30 abiti storici che come una mappa, racconta storie e tradizioni di tutto il Paese, a partire da quei borghi e da quei luoghi di provincia spesso meno conosciuti, ma scrigno di un made in Italy che tutto il mondo vuole conoscere.
Il direttore del Museo Andrea Villani, ha definito questo patrimonio una specie di archeologia del Made in Italy.

“L’abito storico non deve essere visto come un semplice reperto museale, ma come un codice identitario vivo e dinamico, che allaccia le nostre antiche tradizioni artigianali con le prospettive del mercato internazionale“.
Sono queste le parole con cui il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha presentato la prima Giornata nazionale degli abiti storici, istituzionalizzata con la legge 59/2025 e fissata per l’11 novembre.
“Questa giornata – prosegue Santanchè – offrirà ai turisti di tutto il mondo un’opportunità speciale per conoscere e apprezzare la cultura degli abiti storici quali elemento distintivo del Made in Italy e vettore strategico di attrazione turistica”.
“È una giornata simbolica perché riunisce tante cose belle del nostro Paese, che è il Paese della bellezza, una bellezza che va coltivata sin dai nostri giovani, nelle nostre scuole, e non c’è abito storico che non sia espressione della bellezza” – ha detto Valditara “.
Ulteriori iniziative prevedono che attraverso percorsi di studio ed eventi, le scuole potranno giocare “un ruolo fondamentale” nel trasmettere conoscenza per questa parte della cultura nazionale, coinvolgendo i giovani nella riscoperta dell’arte manifatturiera italiana. Inoltre, l’11 novembre la Rai manderà in onda uno spot istituzionale e uno speciale dedicato su Rai Play, Rai 5 e Rai Cultura.
La Giornata nazionale è stata introdotta attraverso un disegno di legge di cui è prima firmataria la senatrice Anna Maria Fallucchi. “Vengo da un piccolo paese del Gargano, dell’entroterra – ha ricordato -. Di importante e prezioso in questo paese c’erano gli abiti della tradizione, ricamati a mano. Ho disegnato questa legge pensando a questo”.
Mentre, attraverso percorsi di studio ed eventi, le scuole potranno coinvolgere i giovani nella riscoperta dell’arte manifatturiera. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha perciò ricordato che “in Italia abbiamo 60 istituti superiori con 80mila ragazzi che si occupano di moda, e molti di questi si dedicano al restauro e alla replica dell’abito storico. Per farlo ci vuole creatività, e un’industria che sappia lavorare in modo perfetto, ma anche passione e senso della comunità, di appartenenza e consapevolezza della propria identità”.