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Il settore energetico, scenari e prospettive per il 2022

Il settore energetico, scenari e prospettive per il 2022
Foto Pixabay

Il settore energetico nel 2021 e le prospettive per il 2022: il webinar dell’AIEE ha fatto il punto sulla situazione attuale, aprendo ad alcune ipotesi di scenario e alle loro possibili evoluzioni

Il webinar, che si è svolto il 17 marzo, è iniziato con la relazione di apertura di Ciro Rapacciuolo del Centro Studi Confindustria, che ha presentato l’andamento del quadro economico. Hanno fatto seguito gli interventi di Andrea Zaghi, Direttore Generale Elettricità Futura, che ha presentato l’andamento della domanda e dell’offerta elettrica e di Rita Pistacchio, Responsabile Ufficio Rilevazioni e Analisi Unem, che ha analizzato il quadro petrolifero. La prima parte della mattinata si è conclusa con la relazione di Xavier Lorenzo Rousseau, Head of Corporate Strategy and Market Analysis Snam, sulla domanda e l’offerta di gas naturale.

Nella seconda parte si è svolta la Tavola rotonda “Le sfide del pacchetto Fit for 55”, moderata da G.B. Zorzoli, Presidente AIEE, nella quale sono intervenuti Guido Bortoni, Presidente CESI, Fabrizio Iaccarino, Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali · Enel Italia, Claudio Spinaci, Presidente Unem, Paolo Arrigoni, XIII Commissione del Senato e Gianni Girotto, Presidente X Commissione del Senato.

Il Premio Energia Sostenibile

Durante il webinar, l’AIEE – Associazione Italiana Economisti dell’Energia ha consegnato il Premio Energia Sostenibile “Edgardo Curcio” 2020 a Maurizio Delfanti, per il ruolo svolto alla guida di RSE nell’elaborazione di ricerche e di analisi in supporto all’attività del governo sui principali temi inerenti la transizione energetica.

G.B. Zorzoli, Presidente AIEE, presentando le motivazioni dell’assegnazione del premio ha affermato: “Poiché sono note tutte le attività di ricerca che RSE fa nell’ambito della ricerca di sistema, intendo mettere in evidenza l’attività di supporto che RSE ha dato alle istituzioni negli ultimi anni, innanzi tutto le preparazioni di scenari finalizzati alla prospettiva del PNIEC nella sua prima versione e ora all’aggiornamento del PNIEC alle luce dei nuovi obiettivi assegnati dal Green Deal Europeo. Sono stati elaborati anche scenari relativi alla strategia a lungo termine al 2050. Sono state infine effettuate particolari prospezioni specifiche su temi come la strategia dell’idrogeno, la penetrazione della mobilità elettrica e le relative infrastrutture ma anche delle comunità energetiche e di autoconsumo collettivo. Inoltre, RSE ha collaborato con ARERA su tematiche tecnologiche, come la resilienza delle reti di trasmissione, particolarmente importante oggi per le perturbazioni indotte dai cambiamenti climatici e soprattutto l’analisi delle scelte energetiche per lo sviluppo industriale in Sardegna. Volevo anche ricordare il contributo che RSE ha dato a livello internazionale, in particolare all’iniziativa “Mission Innovation” e alle riunioni preparatorie di COP26″.

Ringraziando per il riconoscimento, Maurizio Delfanti ha sottolineato che l’assegnazione del Premio, dovuta principalmente alla elaborazione di ricerche e analisi a supporto del Governo sui principali temi inerenti alla transizione energetica, è un riconoscimento personale ma anche un premio al lavoro di RSE, che conta quasi 350 ricercatori.

Gli scenari attuali e la loro possibile evoluzione

Citando l’attività di RSE nell’elaborazione di scenari, Maurizio Delfanti ha precisato:Noi forniamo sostegno alle policy sia a livello nazionale – lavoriamo sulla base di indirizzi del MiTE, diamo supporto sia all’Autorità di regolazione ARERA che a livello territoriale, con le Regioni e con le città metropolitane…. tutte queste attività hanno dato luogo recentemente a collaborazioni con il Ministero e alla preparazione di diversi bandi per il PNRR, come per esempio “Smart grid” per l’elettrificazione, l’Hydrovgen valley, la Ricarica Fast: tutti temi che stiamo seguendo con molta intensità“.

Penso che la ricerca pubblica in tema di energia nel nostro paese abbia maturato competenze in grado di dare supporto alle policy. Un supporto tecnico scientifico alla policy è fondamentale in questi anni di transizione e lo sarà ancora di più in questo percorso che ci porta verso il net zero, perché dovremo fare scelte sempre più complicate”.

Commentando l’attuale periodo difficile della crisi che stiamo attraversando, Maurizio Delfanti ha concluso: “Oggi siamo in difficoltà perché negli ultimi anni le imprese giustamente hanno seguìto il principio di minimizzazione dei costi: il gas di un determinato fornitore risultava fino a pochi mesi fa assolutamente più economico al punto di rendere quel fornitore per tutta l’Europa prevalente nel mix. Non sarà facile una volta finita la crisi di oggi ricordarci di queste considerazioni, di queste cautele. Sarà il compito degli esperti del settore ricordare a chi elabora le successive policy di essere preparati al futuro e in qualche maniera internalizzare questi effetti esterni – in questo caso la dipendenza di un singolo fornitore – e modificare opportunamente, nel verso di una minore economicità, la traiettoria di evoluzione dei sistemi”.

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