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La “Plastica” fa male anche al sesso, il cortometraggio di denuncia

La “Plastica” fa male anche al sesso, il cortometraggio di denuncia
La “Plastica” fa male anche al sesso, il cortometraggio di denuncia

“Plastica” è la pellicola di denuncia realizzata da due giovani talenti romani: Marta Angelucci, alla sceneggiatura e Dario Ciulla, alla regia. Il corto partecipa al Festival del Film Corto “Tulipani di Seta Nera”. Ma che cosa va a raccontare la pellicola?

Il film di 8 minuti narra in modo alquanto veritiero e per certi aspetti, inquietante, il fenomeno dell’inquinamento da plastica legato anche ai problemi sessuali di coppia. Un aspetto che forse non si prende ancora troppo spesso in considerazione.

Ma può davvero l’eccesso di plastica nel mondo, portare a problemi di coppia, sesso e addirittura ad intaccare l’amore? Il video di denuncia “Plastica” pone proprio la questione: se effettivamente gli ftalati, presenti in moltissimi oggetti, dalle tende in pvc della doccia ai contenitori alimentari, interferiscono con gli ormoni naturali e provocano il calo del desiderio.

Questo il tema-denuncia di “Plastica, un sorprendente cortometraggio in concorso all’importante Festival del Film Corto “Tulipani di Seta Nera 2020” che fotografa in modo unico la storia di Michele e Sara, coppia in crisi per problemi di sesso. 

VIDEO CORTO

Un corto spiazzante prodotto dall’esordiente Damaus insieme a DUEL Produzioni e Wrong Way Pictures, che in 8 minuti, denuncia da una prospettiva diversa l’inquinamento da plastica che può arrivare anche a mettere in crisi il rapporto di coppia spegnendo l’amore.

La Storia del Cortometraggio

Sara e Michele sono una coppia in crisi dal punto di vista sessuale. I due infatti, non hanno più rapporti da mesi e quello che sembra non provare più alcun tipo di desiderio, è proprio Michele. Michele che non riesce a darsi una spiegazione a riguardo. Una spiegazione che non riesce a dare neanche a Sara, la quale non fa altro che insospettirsi ipotizzando che lui abbia un’amante o peggio ancora, che la loro storia sia giunta al termine.

Michele però ama Sara e continua ad amarla nonostante la mancanza di desiderio. E questo, trovandosi svuotato da una qualsiasi forma d’eccitazione. La scoperta che faranno dopo sarà molto più inquietante. Ma anche molto più complessa perché legata a un fenomeno ambientale che riguarda il mondo intero. Un fenomeno che visto da questa prospettiva, sarebbe capace di mettere a rischio la nostra intera specie, senza se, né ma. In modo drammatico.

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