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#LeggiPerMe, la tua voce è un dono prezioso per chi non vede

#LeggiPerMe, la tua voce è un dono prezioso per chi non vede
#LeggiPerMe, la tua voce è un dono prezioso per chi non vede

Pochi minuti del proprio tempo per rompere l’isolamento e il muro della solitudine che è cresciuto più alto in questo periodo di emergenza sanitaria. #LeggiPerMe consente a chiunque di leggere una storia, un racconto breve, una fiaba, una poesia o un capitolo di un libro da condividere con persone non vedenti o ipovedenti. Basta scegliere un brano della durata di 10 minuti e registrarlo con lo smartphone

L’iniziativa, nata con il Centenario dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) che ricorre proprio quest’anno, ruota attorno alla lettura nella sua forma più moderna dell’audiolibro e si avvale della competenza degli operatori del Centro Nazionale del Libro Parlato, servizio istituito dall’unione per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibro.

Molti i personaggi famosi che hanno letto per l’ Uici

Nel corso degli anni sono stati scrittori e personaggi famosi che si sono cimentati nell’arte dell’audiolibro tra cui Susanna Agnelli, Dacia Maraini con il suo Bagheria, Giuseppe Lazzaro Danzuso con Ritorno all’Amarina, ma anche attori e doppiatori. Tra i primi nomi segnalati online si trovano quelli dello scrittore Gianrico Carofiglio e del giornalista Michele Cucuzza che ha letto un brano tratto dai Malavoglia di Giovanni Verga.

A scendere in campo con Uici si legge in una nota: “oltre a semplici cittadini saranno anche politici, imprenditori, scrittori, attori, celebrities, e giornalisti scegliendo tra i loro autori preferiti quei testi capaci di comunicare maggiormente attenzione, vicinanza, coraggio, ottimismo, speranza”.

Come possiamo partecipare?

Partecipare alla Campagna #LeggiPerMe è davvero facilissimo:

  • Bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo.
  • Scegliere un racconto breve, una poesia, una fiaba o un capitolo di un libro a cui si è particolarmente affezionati, un testo della durata di una decina di minuti.
  • Per creare il formato audio si può utilizzare il proprio smartphone e le applicazioni di registrazione vocale, usando auricolari con microfono incorporato per garantire una migliore qualità audio.
  • Bisogna indicare all’inizio il titolo del brano scelto, da quale eventuale testo è tratto, il nome dell’autore e l’editore.
  • Il brano va registrato in unico file audio.
  • Al termine va indicato nome e cognome e inviato il file audio all’indirizzo mail: volontarilp@uiciechi.it, aggiungendo nome, età, professione e città da cui si scrive.
  • Per partecipare c’è tempo fino al 15 giugno.

“L’attuale situazione di emergenza ha aggravato le condizioni di vita dei ciechi e degli ipovedenti. L’Unione è impegnata con tutte le sue forze per tutelare un milione e mezzo di persone con problemi di vista purché non vengano lasciate indietro. I gesti concreti di vicinanza e solidarietà umana sono indispensabili. Per questo abbiamo pensato a un dono che chiunque può fare: la voce, gli occhi, il tempo. Il libro è un oggetto di condivisione intorno al quale si crea la comunità pensante dei cittadini e di questa comunità i ciechi e gli ipovedenti vogliono far parte con l’aiuto di tutti”, ha commentato  il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto.

Tutte le opere parlate sono scaricabili e consultabili in un’apposita sezione del sito dell’Unione.

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Manola Testai.

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Foto: Pixabay

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