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Micro-ortaggi, proprietà nutritive, curiosità e innovazione

Micro-ortaggi, proprietà nutritive, curiosità e innovazione
Foto di Clker-Free-Vector-Images da Pixabay

Barbabietole, cavoli, spinaci, piselli, sedano, lattuga e radicchio sono solo alcune delle varietà che si possono coltivare, inoltre non mancano le tante erbe aromatiche per arricchire le pietanze di cui diventano protagoniste

Cosa sono i micro-ortaggi?

I micro-ortaggi (o microgreens) sono utilizzati nel Nord America e nel Nord Europa, come veri propri super-food, insieme ai più conosciuti germogli. Sono molto apprezzati perché ricchi di minerali, vitamine e  di composti antiossidanti.

Cosa si intende per super-food?

Per super-food intendiamo un alimento ricco di nutrienti, un vero e proprio toccasana insomma.ci per la salute.

LEFSA (Commissione Europea per la Sicurezza Alimentare) che infatti, dal 2007 non permette l’utilizzo di questo termine nella promozione e commercializzazione di un cibo, a meno che i supposti benefici per la salute dovuti al consumo di questo alimento non siano supportati da rigorose prove scientifiche.

  • Un super-food è un alimento di origine vegetale con un alto contenuto di antiossidanti, proteine, omega-3, minerali, fibre o altri nutrienti essenziali dai provati effetti benefici per la salute. ( Nativas Naturals);
  • I super-food sono cibi vegetali naturali con contenuti eccezionalmente elevati di nutrienti. (RealFoods);
  • I super-food sono una speciale categoria di cibi naturali a ridotto contenuto calorico e ricchissimi di nutrienti;
  • una fonte eccezionale di antiossidanti e nutrienti essenziali;
  • I super-food hanno un contenuto elevatissimo di vitamine, minerali e nutrienti essenziali, e sono ben noti per la loro capacità di combattere certe malattie. (Nutrex Hawaii);

Micro-ortaggi, quali sono le specie più comuni che vengono coltivate?

  • Amaranthaceae: spinaci, bietola
  • Apiaceae: sedano, carota, finocchio
  • Asteraceae: radicchio, scarola, lattuga, cicoria
  • Cruciferae: cavolfiore, cavolo broccolo e cappuccio, cavolo cinese, verza, cime di rapa, crescione, ravanello, rucola, senape
  • Aglio, cipolla e porro
  • Melone, cetriolo e zucca
  • Leguminose: erba medica, fagiolo, fagiolino, fava, piselli, lenticchie
  • Erbe aromatiche: cumino, basilico, coriandolo, erba cipollina
  • Grano tenero e duro, avena, mais, orzo, riso e quinoa

Come si coltivano?

Anche dal punto di vista economico si parla di innovazione, proprio perché per prendersi cura di tali piantine non vi servirà nient’altro che un contenitore di plastica, acqua, luce ed una comune lampada a LED.

I micro-ortaggi hanno bisogno di un terreno a impasto misto, che sia così ricco di sostanze nutritive e abbia una buona capacità di ritenzione idrica.

Procedere a piccoli passi passi

  • Per iniziare la tua coltivazione bisogna lavare i semi sotto l’acqua corrente e avviare quella che è chiama la “fase di pre-trattamento”. Di seguito immergere i semi in acqua così da indurre la germinazione, per un tempo che varia in base alla tipologia di semi. A questo punto prendere il contenitore, che devi riempire lasciando 1 cm di distanza dal bordo, e procedi con la semina.
  • I semi vanno distribuiti in modo uniformemente sulla superficie: è bene disporli con una densità di 1/4 semi per cm².
  • Con uno spruzzino devi inumidirli subito così da garantire acqua per 2-3 giorni. A questo punto copri il contenitore con una pellicola (es quella da cucina) e lasciali al buio per 2-3 giorni. Si stimola così la germinazione, che deve avvenire a una temperatura compresa tra 20-24°, che diventano 16-18° in fase di crescita.
  • I micro-ortaggi, dopo la germinazione al buio, per crescere bene devono essere posti sotto la lampada per ricevere la luce che dovrà essere dalle dalle 12 alle 14 ore di luce al giorno. Per un maggior risparmio vi consigliamo di utilizzare delle lampade a LED.

Il ciclo di coltivazione

Il ciclo di coltivazione dei micro-ortaggi varia in base alla specie scelta, ma generalmente può durare da 5 a 21 giorni, dopo la germinazione che varia da 2 a 5 giorni. La raccolta degli ortaggi avviene manualmente, tagliando le piantine a pochi millimetri dalla superficie. I micro-ortaggi possono essere conservati per una o 2 settimane, oppure tagliati per essere consumati immediatamente.

Foto: Pixabay

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