Giornata mondiale della Terra, un momento ideale per riflettere. Montagne di plastica è il documentario di Manuel Camia che punta a raccontare i risultati di una ricerca sulla contaminazione da plastica dei ghiacciai. Un progetto ambizioso in cerca di uno sponsor
Conosciamo tutti la situazione disastrosa in cui vertono gli oceani e le acque mondiali, ma quanto sappiamo sulla situazione dei nostri ghiacciai? Aumento delle temperature, cambiamenti climatici e plastica sono un “esercito” più temibile del famigerato Attila in compagnia dei suoi Unni.
L’unicità mondiale dello studio che i ricercatori italiani stanno conducendo metterà finalmente in luce questa situazione, indagando aspetti fondamentali per il nostro futuro e quello del pianeta. Tra questi interrogativi, da dove proviene questa plastica, quanto le microplastiche sono nocive per la dieta degli organismi. E ancora, in seguito alla fusione dei ghiacciai, le microplastiche possono riversarsi nelle acque superficiali e diventare vettore per altri contaminanti intrappolati nel ghiaccio da decenni?
A queste e altre domande lo studio prova a dare risposta. Ormai abbiamo la “scientifica consapevolezza” che le nostre azioni hanno ripercussioni su clima ed ecosistemi. Dobbiamo invertire la rotta.
Montagne di Plastica, un progetto che sintetizza l’interconnessione tra i nostri comportamenti e la contaminazione degli ecosistemi
Montagne di Plastica è il documentario (Trailer youtube: https://www.youtube.com/watch?v=J4ywNJgOTe4, Trailer vimeo: https://vimeo.com/manage/videos/538454218) che segue questo studio mondiale sulla contaminazione da plastica dei ghiacciai. Racconta l’iter di lavoro del team di ricerca dell’Università degli Studi di Milano: fatto di notti all’addiaccio, investigazioni sul campo ed analisi in laboratorio. Partendo dalle evidenze scientifiche, viene indagata l’intricata connessione tra i nostri comportamenti e questi ecosistemi che abbiamo sempre considerato oasi incontaminate.
Manuel Camia e la sua narrazione
Spiega il regista Manuel Camia: “In questi ultimi due anni, abbiamo seguito passo per passo il nuovo studio sulla contaminazione da plastica condotto dall’Università degli Studi di Milano. Il primo al mondo ad indagare e riscontrare la presenza di microplastiche sui ghiacciai. Un viaggio caratterizzato da molti imprevisti e altrettanti momenti di meraviglia, che abbiamo voluto raccontare avvalendoci della bellezza dei luoghi raggiunti e una narrazione intima.
Oltre a divulgare lo studio, trasformando in immagini analisi e paper scientifici, abbiamo provato ad esplorare l’intricato rapporto di connessioni geografiche e temporali che il tema ambientale implica e le nostre criticità nell’approcciarci ad un pensiero a lungo termine. La portata e la quantità d’informazioni ci hanno spinto a raddoppiare la lunghezza stabilita del documentario per arrivare a quaranta minuti. Come quando con il fiato corto e le gambe rotte si arriva a destinazione, scoprendo che un po’ più in là c’è una nuova cima da raggiungere.
Credo sia anche questo il significato di “andare alla montagna”, chiederci un sacrificio al momento per poi goderne in futuro. Per realizzare la post-produzione e poter concludere il lavoro, siamo in cerca di uno sponsor che possa aiutarci in questo ambizioso progetto“.
Una Produzione: Chora e Manuel Camia
Sponsor: Studiorm, Step
Regia: Manuel Camia
Protagonisti: Marco Parolini, Roberto Ambrosini
Voce: Andrea Piovan
Fotografia: Martina Daeder, Simone Mazzoleni
Riprese Aeree: Emanuele Agosti
Musica: Giorgio Labagnara
Sound Design: Giorgio Labagnara
Color Grading: Emanuele Agosti
Grafiche: Luce Negri Editing: Manuel Camia
LINK UTILI
www.manuelcamiafilmmaker.com
www.chora.me
manuelcamia@hotmail.it
Foto: per gentile concessione di Manuel Camia
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