giovedì, Giugno 5, 2025

Rome 27°C

Musetti-Tiafoe, sfida (anche) di nervi. Botta e risposta al Roland Garros

(Adnkronos) –
Lorenzo Musetti vola in semifinale al Roland Garros 2025. L’azzurro elimina Frances Tiafoe ai quarti del torneo, al termine di un match anche caratterizzato da un po’ di tensione agonistica. Con qualche piccola provocazione, da una parte e dall’altra. E non è la prima volta… Punto di partenza? I sedicesimi del Masters 1000 di Cincinnati dell’anno scorso, vinti da Tiafoe per 6-3 6-2. Quel giorno, dopo la classica stretta di mano a fine match, l’americano si concesse un gesto non passato inosservato. Come i giocatori Nba, Tiafoe 'certificò’ la sua superiorità nei confronti di Musetti con il 'too small', il gesto che allude alla taglia ridotta dell'avversario. La pratica è comune nel basket americano, in cui l'esultanza arriva dopo un canestro segnato contro un avversario considerato non idoneo alla marcatura. Nel tennis, invece, non si era mai visto.  Nel match di oggi ai quarti del

Roland Garros
, Musetti si è invece innervosito nel secondo set, calciando una pallina e colpendo un giudice di linea. A far la spia ha pensato il suo avversario, portando così l’arbitro ad ammonire Musetti. Qualche minuto dopo, Lorenzo ha replicato con un’esultanza abbastanza spinta: un urlo rivolto verso l’americano, dopo un punto cruciale per portare a casa il terzo set. Quasi una sfida nella sfida giocata anche sui nervi, chiusa comunque con abbraccio e stretta di mano tra i due dopo il quarto set vinto da Musetti per il 6-2 4-6 7-5 6-2 finale. A fine partita, davanti ai microfoni, Tiafoe ha commentato con sorpresa e disappunto il 'caso regolamentare' della giornata: Musetti "ha fatto una cosa del genere e non è successo nulla, è ridicolo. Non è successo niente, non c'è niente di cui parlare. Non c'è coerenza", ha detto facendo riferimento a situazioni simili che in passato hanno portato alla squalifica di diversi giocatori, compreso Novak Djokovic. Il tema è stato affrontato anche da Musetti: "E' stata una coincidenza davvero sfortunata. Ero davvero spaventato perché non volevo fare del male a nessuno. Sono andato subito da giudice di linea e ovviamente ho chiesto scusa. Chiedo scusa a tutti". "Credo fosse giusto il warning, penso che l'arbitro abbia capito che non c'era alcuna intenzione. Ecco perché probabilmente mi ha lasciato continuare la mia partita". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

ALTRI ARTICOLI
nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

i più letti

Newsletter

Gli articoli della settimana direttamente sulla tua email

Newsletter

Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e garantire il corretto funzionamento del sito. Continuando a utilizzare questo sito, riconosci e accetti l'uso dei cookie.

Accetta tutto Accetta solo i necessari