Articolo aggiornato in redazione mercoledì 23 dicembre 2020 alle ore 19.20
Educare i bambini al rispetto dell’ambiente: un compito importante che abbina il divertimento alla capacità di far capire ai più piccoli da cosa dipende il nostro futuro e la vita di tutti
Educazione ambientale, di che parliamo?
Sviluppo sostenibile, economia, conservazione delle risorse, ma anche educazione civica e culturale. L’educazione ambientale nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia abbraccia tematiche e problemi quantomai attuali, con i quali le nuove generazioni dovranno confrontarsi.
Secondo il Ministero dell’Ambiente si tratta di “uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini e le comunità ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio”.
Educare i bambini all’ambiente, i nove consigli:
- Il buon esempio
- A scuola a piedi
- Vivere nella natura
- Dove vanno plastica, carta e vetro?
- L’acqua ed il cibo sono preziosi, non sprechiamoli
- Spegni la luce, accendi l’ambiente
- La parola d’ordine è riciclare
- Imparare giocando
- Gli animali, insegnare ad amare e a rispettare tutte le forme di vita in natura
Il buon esempio – I bambini provano spesso il desiderio di emulazione. Molte volte è più educativo un gesto di mille parole. Vivere rispettando l’ambiente è, quindi, una della lezioni più significative e producenti che possano ricevere.
A scuola a piedi – I bambini possono andare a scuola anche a piedi o puoi portarli in bicicletta. Sempre più spesso vengono organizzati scuolabus o meglio ancora, piedibus per arrivare in classe con le proprie gambe, chiacchierando con i propri compagni di scuola lungo il tragitto. Sempre se la distanza lo consente.
Vivere nella natura – Toccare con mano e crescere in mezzo alla natura è il primo passo per imparare a rispettarla. Una passeggiata all’aria aperta o un pomeriggio al parco sono l’ideale per far scoprire ai più piccoli la bellezza del “green”.
Molti studi dimostrano, inoltre, che giocare e trascorre il tempo libero respirando aria “buona” è un ottimo toccasana per la salute. Facciamo capire ai bambini che la natura va amata e rispetta. Dunque, sempre molta attenzione, ad esempio, a non saccheggiare mare, terra, sabbia o quant’altro per portare a casa semplici “trofei” di giornata.
Dove vanno plastica, carta e vetro? – Fin da piccoli educare i bambini al giusto modo di riporre le bottiglie di plastica, la carta e il vetro è importante, sopratutto far capire dove devono essere divisi e gettati in appositi contenitori.
Coinvolgere i bambini nel processo di smaltimento dei rifiuti prodotti in casa insegnando loro come fare la raccolta differenziata e soprattutto spiegando loro cosa accadrebbe se tutti i rifiuti venissero accatastati senza alcun criterio.
Potete provare a spiegare ai bambini che fine fa una bottiglia di plastica se non viene adeguatamente riciclata o peggio ancora quanto inquina se viene abbandonata in spiaggia o in un parco verde.
Se avete un giardino, insegnate loro che i rifiuti umidi domestici possono trasformarsi in un concime naturale per le piante.
L’acqua ed il cibo sono preziosi, non sprechiamoli – Ciò che l’ambiente ci offre ha un valore e non deve essere sprecato. Insegnare ai bambini a chiudere il rubinetto quando si lavano i denti o si fanno la doccia è una regola preziosa che va definita come gesto ovvio e naturale.
Rispettare e non sprecare il cibo è importante. Proviamo a spiegargli come destreggiarsi con le porzioni, limitandole quando si sa già che probabilmente non si finirà il piatto, perchè il cibo non è un prodotto di gioco o scontato ma è il frutto di un lavoro. E soprattutto che non tutto è così scontato, soprattutto per tanti bambini in tanti posti del mondo.
Spegni la luce, accendi l’ambiente – Anche il consumo energetico è importante, un’altra piccola attenzione che è giusto far propria fin da bambini è di spegnare la luce ogni volta che si esce da una stanza. L’inquinamento luminoso e lo spreco energetico sono una delle problematiche più dibattute e sentite dei nostri tempi. Crescere con la consapevolezza che tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per migliorare la realtà è fondamentale.
La parola d’ordine è riciclare – Quando i giocattoli sono vecchi o i vestiti non vanno più bene non vanno buttati. Tutto può avere una seconda vita. I bambini devono imparare a condividere e a donare. Qualcuno meno fortunato di loro può far rivivere quegli oggetti.
La catena dell’equo e solidale è ormai consistente. Si possono anche lasciare in conto vendita nei negozi che vendono articoli di seconda mano oppure si possono scambiare i vecchi giocattoli con i propri amici.
Imparare giocando – Per avvicinare i piccoli al mondo dell’ambiente e al suo immenso valore non bisogna, però, solo imporre delle regole da seguire. Oggi esistono delle app e dei giochi interattivi che, stimolando la loro creatività, li rendono più sensibili e coscienti di ciò che li circonda.
Anche le favole della buona notte possono essere utili. Farli viaggiare con la fantasia con supereroi “green” è un trucco infallibile.
È importante far sentire i bambini protagonisti e artefici di un mondo migliore. Un modo divertente e utile per imparare. Acquistare una pianta e assegnare a loro il compito di prendersene cura può aiutarli a capire ciò di cui ha bisogno come la luce e l’acqua.
Gli animali, insegnare ad amare e a rispettare tutte le forme di vita in natura – Facciamo capire ai bambini quanto è preziosa la vita di un animale. Avere un animale domestico richiede coscienza. Non è un giocattolo di cui disfarsi quando ci si stanca.
Per assolvere un compito così importante bisogna essere genitori “consapevoli”. Perché solo così, i bambini del futuro diventeranno come i loro migliori genitori: coscienziosi e rispettosi dell’ambiente e del prossimo, persona, animale o pianta che siano.
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