La Salpa Fusiformis è presente nelle acque di Soverato, un tunicato innocuo che aiuta l’ambiente catturando CO2. Proteggiamo le SALPE
Recentemente è stata segnalata la presenza nelle cristalline acque che lambiscono la costa Jonica nel Soveratese, animali davvero insoliti e particolari, si tratta del tunicato denominato Salpa Fusiformis (Salpa Maggiore), della famiglia dei Taliacei, ed è la specie di salpa più diffusa. Hanno una distribuzione cosmopolita e possono essere trovati a profondità da 0 a 800 m, avvicinandosi alla superficie di notte.
Salpa Fusiformis, dove vive
La salpa normalmente, vive in mare aperto ma a causa di venti e correnti le salpe possono avvicinarsi a riva. Le salpe in genere si avvicinano alle spiagge in periodi diversi da quelli frequentati da turisti, dunque non è frequente incontrare questi invertebrati. Anche se hanno caratteristiche all’apparenza simili, non si tratta di meduse ne di pesci, non sono pericolosi, non pungono e neanche urticanti.
Questi organismi, quasi incolore e trasparenti con una consistenza gelatinosa, possiedono delle fasce muscolari primitive e hanno perso, nel corso della loro evoluzione, la coda e sviluppato un apparato digerente di forma tubolare molto particolare.
La maggiore concentrazione di Salpe è presente nell’Oceano Atlantico, a volte sono più abbondanti delle krill che dal 1910 è andata diminuendo, mentre le salpe sono in aumento.
Riescono a muoversi tramite contrazioni, pompando l’acqua attraverso il corpo gelatinoso e si nutrono di fitoplancton che viene filtrato dall’acqua pompata.
Questi organismi sono ermafroditi e si nutrono di fitoplancton.
La Salpa Fusiformis vive e forma colonie in grado di catturare ogni giorno enormi quantità di CO2, svolgendo un ruolo molto importante per l’ecosistema ripulendo l’ambiente, senza creare danni.
Essendo innocui, vanno protetti evitando di fare loro del male.
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