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Ucraina, ondata di raid Russia: centrale Zaporizhzhia a rischio blackout

(Adnkronos) – E' di almeno due morti e 14 feriti il bilancio dei massicci raid condotti nelle scorse ore dalla Russia sull'Ucraina. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno di Kiev, Ihor Klymenko, secondo cui altre tre persone risultato disperse. "Tutti i nostri servizi sono coinvolti nell'eliminazione delle conseguenze dell'attacco – ha dichiarato – Utilizziamo apparecchiature robotiche in aree pericolose per ridurre al minimo gli eventuali danni per i soccorritori". Quello condotto dalle forze russe nelle scorse ore è stato "l'attacco più grande" all'infrastruttura energetica dell'Ucraina "degli ultimi tempi", ha dichiarato il ministro dell'Energia di Kiev, Herman Halushchenko, su Facebook. "Ora il nemico sta eseguendo il più grande attacco contro il settore energetico ucraino degli ultimi tempi. L'obiettivo non è solo danneggiare, ma tentare nuovamente, come l'anno scorso, di causare un guasto su larga scala del sistema energetico del Paese", ha affermato il ministro, secondo cui "purtroppo si registrano attacchi e danni agli impianti di produzione di energia, ai sistemi di trasmissione e distribuzione in varie regioni". La centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo della Russia, è sull'orlo del blackout. A denunciarlo Energoatom, l'operatore ucraino di energia atomica, secondo cui "durante un attacco missilistico su larga scala contro l'Ucraina, la linea esterna che collega la centrale nucleare di Zaporizhzhia, temporaneamente occupata, con il sistema energetico unificato dell'Ucraina è stata interrotta". Secondo una nota diffusa da Energoatom, "questa situazione rappresenta un rischio estremo e potrebbe portare a un'emergenza" e se anche l'ultima linea elettrica verrà interrotta, l'impianto sarà "sull'orlo di un altro blackout", costituendo "una grave violazione delle condizioni di funzionamento sicuro dell'impianto". La diga sul Dnipro di Zaporizhzhia, la più grande di tutta l'Ucraina, non è stata risparmiata dai massicci raid russi delle scorse ore. Secondo Ukrhydroenergo, l'operatore statale ucraino dell'energia idroelettrica, non c'è rischio di una rottura anche se è in corso un incendio. "I servizi di emergenza stanno lavorando sul posto, affrontando le conseguenze di numerosi attacchi aerei", ha affermato la società, precisando che il traffico attraverso la diga è bloccato. A causa dei massicci raid oltre un milione di ucraini sono rimasti senza elettricità, ha fatto sapere il vice capo dell'ufficio di presidenza ucraina, Oleksiy Kuleba, secondo cui sono ancora al buio 700mila abitanti nella regione di Kharkiv, almeno 200mila in quelle di Odessa e Dnipro e altri 110mila nell'oblast di Poltava. La rete energetica ucraina sta attualmente ricevendo assistenza da Polonia, Romania e Slovacchia. "La Russia ha lanciato nella notte oltre 60 droni Shahed e quasi 90 missili differenti contro l'Ucraina", è stata la denuncia via X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che gli "obiettivi dei terroristi russi" sono "centrali elettriche, linee di approvvigionamento energetico, una diga idroelettrica, normali palazzi e persino un filobus". "La Russia è in guerra con la vita quotidiana delle persone", incalza, con le "condoglianze ai cari delle persone uccise da questo terrore". "In tutte le città colpite dall'attacco, sono stati già mobilitati i servizi necessari. Soccorritori, tecnici, autorità locali e regionali, polizia e servizi pubblici stanno aiutando le persone", prosegue il presidente ucraino, con un riferimento alle zone di Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Poltava, Dnipro, Odessa, Khmelnytskyi, Vinnytsia e Ivano-Frankivsk. "I missili russi non hanno ritardi, al contrario dei pacchetti di aiuti per l'Ucraina. I droni Shahed non hanno indecisioni, a differenza di alcuni politici – insiste Zelensky – E' cruciale che si comprenda il prezzo dei ritardi e delle decisioni rinviate. I sistemi Patriot devono proteggere Kharkiv e Zaporizhzhia, la difesa aerea serve per proteggere persone, infrastrutture, case e dighe. I nostri partner sanno esattamente cosa serve. Possono sostenerci. Sono decisioni necessarie. Bisogna proteggere la vita dai barbari di Mosca". Una donna ha perso la vita a Belgorod, nel sud della Russia, durante un bombardamento delle forze armate ucraine. Lo ha riferito sul suo canale Telegram il governatore della regione al confine con l'Ucraina, Vyacheslav Gladkov. "Ci sono altri bombardamenti. Con nostro grande dolore, una persona è morta. Porgo le mie più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della donna deceduta. Ci sono feriti", ha dichiarato Gladkov, secondo cui tre strutture mediche ed edifici residenziali sono stati danneggiati durante i bombardamenti. In precedenza, il ministero della Difesa russo aveva riferito che i sistemi di difesa aerea avevano distrutto otto proiettili Vampire Mlrs sulla regione di Belgorod.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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