L’Italia che inquina sotto casa: il report Plastic Pull 2025 certifica il primato urbano dell’abbandono dei rifiuti.
Rifiuti in città: c’è ancora molto da fare. Lo sottolinea l’analisi meticolosa condotta da Piantando che ha riguardato un campione qualificato e tracciato di 125,6 tonnellate (125.597 kg) di rifiuti. I dati sono inequivocabili: la concentrazione maggiore si trova nei centri abitati, superando la somma delle aree costiere e verdi.
Rifiuti: il primato urbano, dove c’è cemento, c’è abbandono
(Dati in sintesi dal campione dettagliato di 125.597 kg di rifiuti raccolti su 303 eventi in 3 anni)
“Questi dati non sminuiscono affatto l’emergenza plastica nei nostri mari, ma ci obbligano a guardare al problema con un occhio più critico,” spiega Andrea Evangelista, cofondatore di Piantando. “Il fatto che oltre la metà dei rifuti tracciati provenga dalle nostre strade, parchi cittadini e periferie, dimostra che la vera battaglia per l’ambiente comincia dal nostro quotidiano, dalla responsabilità di non gettare il sacchetto ‘sul marciapiede’. Non è solo un problema di bonifca, ma di educazione civica e rispetto del territorio che abitiamo.”.

● Le aree urbane rappresentano l’ambiente con la maggiore concentrazione di rifiuti, con 62,57 tonnellate rimosse (pari a circa il 52% del campione differenziato).● Al secondo posto si collocano le aree verdi (parchi, boschi e sentieri), con 38,39 tonnellate.
● Le spiagge e gli ambienti marini, tradizionalmente percepiti come il fronte principale dell’emergenza, si attestano su valori inferiori nel campione tracciato.
La metodologia certificata Plastic Pull: trasparenza e impatto climatico
Il progetto Plastic Pull non si limita alla rimozione, ma stabilisce un nuovo standard di trasparenza ambientale riguardo l’inquinamento: ogni chilogrammo di rifiuto è tracciato, categorizzato con precisione e validato. L’approccio Plastic Pull segue un protocollo rigoroso di tracciabilità, ispirato agli standard internazionali come le linee guida ISO.

Portata della ricerca:
● Rifiuti totali rimossi e certificati: oltre 257.000 kg (257,42 tonnellate).
● Eventi certificati: 303 giornate di pulizia.
● Volontari mobilitati: 6.745 partecipanti.
Tracciabilità e validazione
● Categorizzazione
Grazie a questa meticolosità, ogni chilogrammo di rifiuti (come attestato dal campione dettagliato di 125,60 tonnellate) è stato categorizzato con precisione (plastica, vetro, ingombranti, indifferenziato, ecc.).
● Processo di verifica
Dopo ogni evento di raccolta rifiuti, il gruppo organizzatore compila una scheda dettagliata che viene sottoposta a un processo di verifica a più fasi, tracciato in modo univoco.
● Certificazione
Questo passaggio di controllo qualità assicura che i dati sulla localizzazione, la data, i partecipanti e soprattutto il peso esatto di ogni categoria di rifiuto e le modalità di smaltimento siano corretti. Solo dopo questa validazione, l’attività diventa “certificata”, rendendo i dati definitivi e non modificabili.
Conversione in beneficio ambientale
Plastic Pull utilizza una metodologia scientifica proprietaria per calcolare l’esatta quantità di CO2 equivalente non immessa nell’atmosfera grazie a quella specifca raccolta. In pratica, i chilogrammi di rifiuti recuperati e riciclati vengono convertiti in un’azione climatica concreta e quantifcabile.
La composizione dei rifiuti recuperati
I rifiuti indifferenziati e ingombranti costituiscono insieme l’86,7% del campione analizzato. Questo dato dimostra che l’emergenza dei rifiuti abbandonati va ben oltre la plastica e riguarda soprattutto materiali misti e oggetti di grandi dimensioni, abbandonati per inciviltà e cattiva attuazione delle norme sui RAEE.
