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A Bologna, nuova vita ad un campo di basket con gli pneumatici fuori uso

Foto di toodlingstudio da Pixabay

Ecopneus è una società che lavora al rintracciamento, alla raccolta, al trattamento e al recupero degli pneumatici fuori uso (PFU), costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia (Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli), cui nel tempo si sono aggiunte molte altre aziende

La sua mission si traduce quindi nel garantire rintracciamento e recupero, in media, di circa 210.000 tonnellate di pneumatici fuori uso ogni anno.

L’utilizzo degli PFU

Il PFU può essere avviato verso due strade alternative: il riciclo, da cui si ottengono nuovi materiali come gomma, acciaio e fibre tessili, oppure recuperato come energia in impianti ad hoc, principalmente cementificiPer il riciclo di materia il PFU viene avviato in appositi impianti che attraverso una macinazione meccanica a temperatura ambiente lo riducono in frammenti sempre più piccoli, fino ad arrivare alla separazione delle tre componenti dello pneumatico: gomma, acciaio e fibra tessile.

Ecopneus e Tyrefield

Proprio da Ecopneus e dalla lavorazione degli pneumatici fuori uso nasce Tyrefield, una superficie sportiva di ultima generazione. Una soluzione attenta all’ambiente, economicamente vantaggiosa e performante.

Ecopneus ha già avviato collaborazioni e sinergie con società sportive, anche professionistiche, ma a noi piace sottolineare un’iniziativa che va oltre. Guardando al Bilancio Partecipativo del Comune di Bologna, uno dei progetti presentati prevede la riqualificazione del vecchio campo da basket del Parco Cavaioni, uno dei Parchi più estesi della collina bolognese.

Il progetto, denominato “Viva i Colli Vivi” e promosso dall’Associazione culturale sportiva “Il Fortitudino” – nata per iniziativa di tifosi storici della Fortitudo Pallacanestro Bologna per promuovere la tradizione della pallacanestro bolognese e una nuova cultura sportiva – prevede il recupero e la valorizzazione del vecchio campo oramai dissestato attraverso l’installazione di una superficie sportiva Tyrefield realizzata con gomma riciclata da PFU, al fine di assicurare condizioni di sicurezza e restituirlo alla comunità.

Un’ iniziativa che coniuga sostenibilità ambientale, riqualificazione urbana e creazione di spazi di aggregazione per i cittadini.

Come rinasce il campo di basket dagli pneumatici

Il campo andrebbe ricostruito interamente, eliminando la superficie in cemento, sostituita con un materiale resistente nel tempo in qualsiasi condizione atmosferica, che prevenga dal rischio di ulteriori interventi manutentivi nel breve periodo. La superficie Tyrefield risponde a queste esigenze e, grazie alle sue caratteristiche di elasticità garantisce un’adeguata difesa delle articolazioni e della muscolatura dei giocatori. Sopra lo strato in gomma viene successivamente applicata una resina acrilica colorata su cui vengono tracciate le linee per definire i campi da gioco.

Un medesimo progetto è stato realizzato a Verona con un campo da basket all’aperto, innovativo ed eco sostenibile. Sono stati impiegati 4.700 kg di gomma riciclata (pari al peso di oltre 500 pneumatici da autovettura) offrendo agli appassionati di pallacanestro di strada un’esperienza di gioco sicura e di alto livello qualitativo grazie appunto alle caratteristiche di elasticità, flessibilità, assorbimento degli urti e resistenza alle condizioni atmosferiche della gomma riciclata da pneumatici fuori uso (PFU).

Vota il progetto

Per dare forza al progetto e incentivare il comune ad investire risorse, è possibile votarlo fino al 5 dicembre sul sito web del Comune di Bologna. La votazione è ovviamente riservata a chi vive o lavora nel Comune di Bologna.

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