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Presentato l’XI Rapporto sull’Economia del Mare, un settore in costante crescita

Presentato l’XI Rapporto sull’Economia del Mare, un settore in costante crescita
Presentato l’XI Rapporto sull’Economia del Mare, un settore in costante crescita, foto di Foto Ollie Craig da Pexels

La Blue Economy cresce e muove 142,7 miliardi di valore aggiunto. Boom dell’export +37,4% tra il 2021 e il 2022. Contando ben 228 mila imprese del mare.

Con il titolo “Italia Nazione di Mare”, si è tenuto a Gaeta il 2° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum. Organizzato dalla Camera di commercio Frosinone – Latina, insieme alla sua Azienda Speciale Informare e a OsserMare, in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere, Assonautica Italiana e Blue Forum, l’evento rappresenta il momento annuale di incontro, unico in Italia, tra tutti gli stakeholder privati e pubblici di tutti i settori che operano per e nell’Economia del Mare.

A conclusione della tre giorni di lavori, è stato presentato l’XI Rapporto sull’Economia del Mare. I numeri ci parlano di un settore in enorme crescita, che ha mostrato doti di resilienza e sviluppo, superando tutte le difficoltà imposte dalla pandemia.

Sono 228 mila le imprese della Blue economy che danno lavoro a quasi 914 mila persone e generano un valore aggiunto di 52,4 miliardi di euro che arriva a 142,7 miliardi se si considera l’intera filiera diretta e indiretta. Tra il 2022 e il 2021 la base imprenditoriale del sistema mare è incrementata dell’1,6%, le esportazioni sono cresciute del 37% e il valore diretto prodotto è aumentato del 9,2% tra il 2021 e il 2020.

Ospitalità e ristorazione trainano l’impennata della Blue Economy

I servizi di alloggio e ristorazione hanno segnato un incremento di valore del 22,1% tra il 2021 e il 2020, seguiti dalla filiera della cantieristica, che segna un +11,7%, e dalla filiera ittica (+8%). Trasversalmente positive sono comunque le dinamiche per tutti gli altri comparti: + 5,4% le attività sportive e ricreative, +5,1% le attività di movimentazione di merci e passeggeri via mare e +0,4% le attività di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale.

Foto di jéshoots da Pexels

L’Economia del mare e la forza del Centro Sud

Un altro punto di forza dell’Economia del mare è quello di ribaltare la tradizionale dicotomia Nord-Sud. Sono il Centro e il Mezzogiorno, infatti, a sviluppare il 61% della ricchezza del settore nel 2021, contro poco più del 44% dell’intera economia.

In particolare, con oltre 16 miliardi di euro di valore aggiunto il Centro contribuisce per il 31,1%, mentre il Mezzogiorno, con oltre 15 miliardi di euro, pesa per il 30%. Seguono il Nord-Ovest (20,7%) ed il Nord Est (18,2%). Ma a livello regionale è la Liguria a ricoprire un ruolo di primo piano per incidenza del valore prodotto dall’economia del mare sul totale regionale (11%).

La cantieristica fa volare l’export e porta in attivo la bilancia commerciale dopo oltre 10 anni

La cantieristica si conferma il settore trainante delle esportazioni, con una crescita del +40,7% nel 2022 rispetto al 2021; contro una crescita del 37,4% dell’intero export della blue economy. E per la prima volta dopo oltre un decennio, il saldo commerciale risulta positivo con un avanzo di 1,9 miliardi di euro nel 2022 a fronte di un passivo di -1,6 miliardi nel 2021.

Ancora una volta a fare la differenza è soprattutto la cantieristica, che accompagna il forte incremento delle vendite verso l’estero (+2,7 miliardi di euro) con una notevole riduzione del valore delle importazioni che si attestano nel 2022, su poco più di un miliardo di euro, in calo del 58,6%.

Le regioni e l’Economia del mare: Lazio al top

Quasi una impresa blu su dieci è capitanata da un under 35 mentre oltre una su cinque da donne. Nel Mezzogiorno e nel Centro si concentra più del 74% delle attività imprenditoriali del Sistema mare (rispettivamente il 48,4% e il 25,9%).

Il Lazio è la prima regione in Italia per numero delle aziende blu con 35.241 unità, seguita da Campania (32.449) e Sicilia (28.640). Mentre in termini relativi, considerando l’incidenza delle imprese del mare sul totale del sistema imprenditoriale regionale, è la Liguria a collocarsi in cima alla classifica nazionale con un peso del 10,5%, avanti a Sardegna (7,2%) e Sicilia (6,0%).

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