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Itelyum prende il controllo di Ecowatt Vidardo e acquisisce il know-how sul CSS

Itelyum prende il controllo di Ecowatt Vidardo e acquisisce il know-how sul CSS
Credit: Itelyum

L’azienda di Vidardo produce energia con la termovalorizzazione del combustibile solido secondario (CSS) ed è in grado di soddisfare il fabbisogno di 10mila famiglie

Continua la crescita di Itelyum con l’acquisizione del 61,98% di Ecowatt Vidardo Srl. Un’operazione strategica mirata ad integrare verticalmente le attività della Divisione Ambiente con un impianto di destino finale volto alla generazione di energia e dunque perfettamente allineato agli obiettivi di economia circolare che l’azienda persegue.

All’interno del proprio impianto di Castiraga Vidardo in provincia di Lodi, Ecowatt svolge l’attività di termovalorizzazione di CSS (combustile solido secondario) ricavato da rifiuti speciali non pericolosi e non riciclabili nonché da biomasse di scarto.

L’impianto produce un volume di energia elettrica sufficiente a soddisfare il fabbisogno di oltre 10.000 famiglie e sostituisce la produzione di elettricità da fonti fossili, con conseguente diminuzione di emissioni di gas serra in atmosfera, per un totale di circa 10.000 tonnellate di CO2 equivalente con riferimento al mix energetico italiano.

Il CSS è considerato un’alternativa efficace e sostenibile ai combustibili fossili, ed essendo considerato assimilabile alle fonti rinnovabili, contribuisce fattivamente al raggiungimento degli obiettivi nazionali vincolanti in termini di riduzione delle emissioni di gas serra.

Il beneficio ambientale è persino maggiore in considerazione del fatto che le frazioni di rifiuto selezionate e lavorate per diventare CSS non possono rientrare all’interno di processi di riciclo né di riutilizzo.

Marco Codognola, AD e Direttore Generale di Itelyum ha così commentato l’acquisizione di Ecowatt Vidardo: “Il combustibile solido secondario può essere un’alternativa efficace e sostenibile ai combustibili fossili e consente di aggiungere un tassello ulteriore al ciclo virtuoso dell’economia circolare, trasformando in risorsa produttiva quello che sarebbe stato altrimenti uno scarto”.

“È in quest’ottica che abbiamo scelto di completare la gamma di soluzioni per la gestione integrata e sostenibile dei rifiuti che il gruppo è in grado di offrire attraverso un impianto di valorizzazione energetica estremamente efficiente. Quest’operazione ci permette inoltre di acquisire competenze utili allo sviluppo di ulteriori iniziative simili nell’ambito dei progetti del PNRR e di quelli comunque tesi a raggiungere a livello nazionale una maggiore autosufficienza energetica. L’acquisizione di Ecowatt si aggiunge a quelle effettuate da Itelyum nel secondo semestre del 2022, nella gestione dei rifiuti portuali (Crismani, ora Itelyum Sea FVG), nel trattamento e recupero di materiali e metalli (Ecologica Tredi) e nell’ingegneria e gestione di impianti trattamento acque” – conclude Codognola.

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