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Terre di Janara: la start-up green e innovativa per l’agri-cosmesi

Terre di Janara: la start-up green e innovativa per l'agri-cosmesi
Terre di Janara: la start-up green e innovativa per l'agri-cosmesi

Terre di Janara è un laboratorio agri-cosmetico artigianale che nasce dal voler coniugare l’amore per il proprio territorio con un percorso formativo in Farmacia industriale e con una tradizione familiare da rinnovare. In questa intervista, Iolanda Bernardo, ideatrice del laboratorio, racconta la sua start-up e la sua idea di “cosmesi green”.

Terre di Janara, un nome che incuriosisce, un laboratorio specializzato nella creazione di cosmetici solidi, realizzati con prodotti naturali, plastic-free e provenienti principalmente da coltivazioni agricole locali, cui seguirà la vendita presso retailer specializzati (farmacie, parafarmacie ed erboristerie) e market-place ‘‘green’’ on-line.

La gamma di prodotti si articola in una linea di cosmetici artigianali per viso, corpo e capelli con olio extravergine d’oliva, olio di vinaccioli e alcuni ingredienti caratterizzanti come estratto di mela annurca IGP campana, ed oli essenziali di lavanda rosmarino elicriso.

L’intera catena del valore, a partire dalla progettazione, realizzazione e successiva distribuzione dei cosmetici, ha come principi trainanti:

1. Una politica quanto più possibile zero-waste, gran parte dell’inquinamento ambientale prodotto dai cosmetici tradizionali non proviene dal packaging, ma dalle sostanze chimiche presenti nella loro formulazione (siliconi, microplastiche, EDTA, SLS, SLES), alcune delle quali indispensabili per ottenere la tipica consistenza liquida. È da qui che nasce l’idea di realizzare un’alternativa solida, priva di sostanze dannose per l’ambiente e per la persona. Naturalmente anche il packaging sarà in linea con la politica “zero-waste”, completamente plastic-free, realizzato con cartone riciclato, sarà inoltre introdotta una confezione realizzata con materiale tessile di recupero come porta-sapone riutilizzabile.

2. L’up-cycling di materiale di scarto: il progetto d’impresa nascerà nel territorio sannita, territorio ricco di prodotti vitivinicoli dai quali deriva la vinaccia come scarto di filiera. Generalmente questo prodotto viene appositamente smaltito o conferito a distillerie, ma, tramite spremitura a freddo, è possibile estrarre dalla vinaccia l’olio di vinaccioli, sostanza con straordinarie proprietà antiossidanti ed emulsionanti per l’elevata concentrazione di polifenoli. Proprio l’impiego dell’olio di vinaccioli, raramente utilizzato, sarà un elemento caratterizzante e distintivo per la maggior parte delle formulazioni cosmetiche prodotte.

3.Una politica less-water: i prodotti solidi prevedono l’utilizzo di pochissima acqua in alcune formulazioni mentre è totalmente assente in altre.

4.Materie prime a km 0: il laboratorio utilizzerà materie prime provenienti da collaborazioni con realtà agricole locali.

Iolanda Bernardo sta realizzando tutto questo. Classe 96, farmacista da pochi anni, ecologista da sempre, tanti sogni e nessuna ricetta segreta per realizzarli. Ha deciso di diventare imprenditrice nella Sua Terra d’origine, il Sannio territorio di Streghe e di produzioni agricole, e di dare vita al laboratorio. Vediamo cosa ha da raccontare a Green Planet News.

Partiamo dalla sua storia: come nasce la sua passione per “l’agri-cosmesi” e quando decide di farne un lavoro?

La passione per gli l’agri-cosmesi nasce dalla volontà di voler coniugare il mio percorso formativo in farmacia industriale, in cui ho studiato dal punto di vista tecnico e legislativo le preparazioni cosmetiche, con l’amore per la mia Terra d’origine in Sannio, territorio di antica tradizione agricola e rurale, quindi ho pensato di portare in ogni preparazione cosmetica un po dei prodotti della mia Terra.

La Janara era il simbolo della vita in armonia con la natura: è questa l’argine del nome della sua azienda?

La Janara è la strega del Sannio e è una figura della tradizione popolare e contadina. Come tutti gli esseri magici può avere sia carattere negativo che positivo. Conosce i rimedi per le malattie grazie alla capacità di mettere insieme ricette a base di erbe magiche, spesso queste donne per le loro conoscenze venivano emarginate e reputate responsabili di pestilenze e cattivi presagi. Ho deciso di chiamare la mia azienda Terre di Janara sia per il legame con il territorio ma anche per il ruolo fondamentale che ha avuto nella mia vita mia nonna Anna una saggia farmacista di un piccolo paesino, sapiente conoscitrice di erbe e preparazioni medicinali che ho sempre considerato una Janara con il camice bianco. 

Come funziona il laboratorio, cosa producete?

Il laboratorio prevede la realizzazione di formulazioni solide e anidre, quindi senza acqua o con il minimo utilizzo della risorsa idrica, con materie prime provenienti dal territorio come olio extravergine d’oliva, olio di vinaccioli, estratto secco di mela annurca, oli essenziali, miele e cera d’api. La policy aziendale è incentrata sul concetto di STAY LOCAL STAY GREEN, cercando di mantenere una filiera quanto più controllata e corta, collaborando con le piccole realtà agricole del territorio, abbiamo fornitori di quasi tutte le nostre materie prime nel giro di 40 Km. Tra le materie prime quella che più è particolare e caratterizzante è l’olio di vinaccioli,  i vinaccioli sono i semi presenti nella polpa degli acini dell’uva, sono sottoprodotti agroindustriali: vengo utilizzati per l’estrazione di un olio prezioso in campo alimentare grazie all’elevato contenuto di acido linoleico, acido grasso essenziale della serie omega-6. L’azione antiossidante dell’olio di vinaccioli viene sfruttata anche in cosmetica per la formulazione di prodotti anti-age e ovviamente nel nostro shampoo solido per capelli grassi, per le proprietà sebo-regolatrici di questa fantastica materia prima.

Terre di Janara, il progetto

Terre di Janara è un progetto in via di sviluppo di cui attualmente esistono campioni e prototipi, ma sicuramente i prodotti di cui andiamo più fieri è lo Shampoo solido e il Sapone viso corpo al miele e cera d’api. Tutti i prodotti sono realizzati senza l’utilizzo di plastica per la realizzazione del packaging.

Il recente riconoscimento?

Attualmente la mia azienda ha vinto il primo premio di ReStartApp, come migliore Start-up green e innovativa, vincendo 30.000 euro da investire nella mia attività e una consulenza post-campus di un anno per l’avviamento della mia impresa. Questa vittoria oltre che una soddisfazione immensa personale costituisce un pilastro importantissimo nella struttura aziendale, in quanto il fondo ricevuto permetterà di ristrutturare i locali destinati al laboratorio agri-cosmetico a Limatola (BN), immerso nel verde in un paesino di più animali che persone in cui ho deciso di tornare e mettere radici.

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