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Black Friday, ULTRASOUNDtech™ con Sea Shepherd contro i danni ambientali

Black Friday, ULTRASOUNDtech™ con Sea Shepherd contro i danni ambientali
Foto @ufficio stampa Sea Shepherd

ULTRASOUNDtech™ ha scelto di sostenere Sea Shepherd proprio in occasione del periodo degli sconti, contro gli aspetti negativi del Black Friday

Venerdì 26 novembre, come ogni anno, torna il Black Friday, la giornata in cui in tutto il mondo le aziende propongono i loro prodotti a prezzi scontatissimi, ormai diventato un appuntamento fisso e utilizzato soprattutto per gli acquisti tramite e-commerce.

Il periodo degli sconti è attivo non solo il venerdì, ma anche nei giorni precedenti e successivi, come il lunedì seguente, chiamato Cyber Monday principalmente dedicato agli acquisti del settore tecnologico dove vengono applicati in generale importanti sconti dalle aziende nelle settimane intorno al Black Friday, sia nei negozi fisici che, in particolare negli ultimi anni, sui colossi e-commerce virtuali.

Black Friday e i danni ambientali

Questa pratica che potrebbe sembrare una soluzione buona facendo acquisti a prezzi davvero imbattibili, risulta essere però non solo un vantaggio per le tasche degli acquirenti, ma soprattutto fonte di enormi danni causati dalle folli logiche del consumo, rese ancora più sfrenate a causa dei prezzi ribassati.

Ma non finisce qui, oltre ad avere un forte impatto negativo sui lavoratori del settore, ancora più sfruttati e sottoposti a ritmi estremamente stressanti, il Black Friday ha conseguenze molto gravi sul Pianeta.

La produzione di beni aumenta esponenzialmente e le risorse idriche e minerali vengono saccheggiate, l’imballaggio e il packaging di migliaia di prodotti producono quintali di rifiuti di plastica e carta e le spedizioni degli acquisti tramite e-commerce causano un forte aumento delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

Per la lavorazione delle materie prime, soprattutto per quanto riguarda le dinamiche produttive della fast fashion, la moda a prezzi stracciati che sfrutta i lavoratori e le risorse del Pianeta per produrre e vendere a basso costo, vengono rilasciate nell’ambiente sostanze nocive.

Soltanto in Gran Bretagna si è stimato che il Black Friday del 2020, infatti, abbia prodotto circa 429.000 tonnellate di emissioni di CO2, una cifra enorme con un costo altissimo in termini di risorse, che la Terra non può sostenere.

Da recenti sondaggi è emerso che i consumatori, di tutte queste conseguenze sull’ambiente e del forte impatto climatico del Black Friday, non sono ancora ben consapevoli:

  • meno del 12% di coloro che acquistano in questa occasione si pone domande sull’impatto ambientale che le loro spese provocano;
  • solo circa il 20% si mostra disponibile a pagare una cifra extra per compensare le emissioni di anidride carbonica provocate dall’esorbitante numero di spedizioni.

ULTRASOUNDtech™, l’impegno per sostenere Sea Shepherd

ULTRASOUNDtech™– giovane start-up impegnata nell’ambito della sostenibilità ambientale e specializzata in dispositivi ad ultrasuoni che allontanano parassiti e infestanti totalmente atossici e non nocivi per gli animali o per l’ambiente – per sensibilizzare sulla tematica e per scendere concretamente in prima linea contro gli aspetti negativi del Black Friday, ha scelto di sostenere l’associazione no profit Sea Shepherd proprio in occasione del periodo degli sconti.

E lo fa decidendo di devolvere a Sea Shepherd la percentuale che i clienti risparmieranno acquistando i suoi prodotti sul sito ultrasoundtech.it dal 22 al 29 novembre 2021, così da contrastare l’impronta climatica e gli effetti dannosi del Black Friday.

Sea Shepherd è una organizzazione internazionale senza scopo di lucro che si pone come obiettivo la salvaguardia degli oceani tutelandone la biodiversità e combattendo le azioni di distruzione degli ecosistemi marini.

ULTRASOUNDtech™, che tra le altre cose aderisce al Global Impact delle Nazioni Unite, sposa totalmente la causa di questa associazione, sostenendola con questa iniziativa durante il Black Friday per tentare di rendere il venerdì nero un po’ più green.

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