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Camminare: 5 buoni motivi per farlo ogni giorno

Camminare: 5 buoni motivi per farlo ogni giorno
Foto di Steven Weirather da Pixabay

Camminare, il gesto più naturale che possiamo compiere. E dietro questa semplice azione, che non richiede nemmeno uno sforzo fisico eccessivo, si celano tutta una serie di benefici per il nostro organismo, a partire dalla prevenzione di svariate malattie fino al miglioramento delle nostro capacità cognitive

Camminare, solvitur ambulando, come ammonivano i romani. Adottare questa buona abitudine, per almeno mezz’ora al giorno, rappresenta una terapia di vero benessere per il nostro organismo, come dimostrato da numerosi studi scientifici. Scopriamo allora cinque tra i tanti effetti positivi di una sana camminata.

1. Camminare previene l’infarto

Lo evidenzia uno studio svedese realizzato dall’Università di Göteborg e pubblicato sulla rivista Neurology. Secondo la ricerca, sarebbe sufficiente camminare per 35 minuti al giorno per ottenere grandi benefici, creando uno scudo protettivo non solo contro l’infarto ma anche contro l’Ictus.

2. Camminare aiuta dimagrire

Nella società attuale siamo afflitti da un grosso problema: la sedentarietà. È una pessima consuetudine che si è sviluppata negli ultimi decenni e che in prospettiva sembra destinata ad accentuarsi. Lo smart working sperimentato negli ultimi mesi non fa che incentivare questa cattiva abitudine. Legato alla sedentarietà vi è un ampio ventaglio di conseguenze per la salute: dalle maggiori probabilità di manifestare disturbi cardiovascolari fino all’aumento del rischio di obesità.

Camminare, di contro, rappresenta un utile supporto per mantenersi in forma, aiutandoci anche di dimagrire. A sostenerlo è la stessa letteratura scientifica. Da uno studio condotto presso la London School of Economics è ad esempio emerso che chi cammina a passo sostenuto per almeno mezz’ora al giorno, presenta un punto vita più sottile e un indice di massa corporea più basso rispetto ai soggetti sedentari.

3. Camminare mantiene le ossa in salute

La sedentarietà è nemica anche della salute delle nostre ossa, poiché contribuisce a renderle più fragili. Il quadro si fa ancor più delicato tra la popolazione ultracinquantenne, soggetta all’insorgenza di osteoporosi. Questa malattia, che consiste in una rarefazione del tessuto osseo, non è esclusivamente femminile. Nel nostro Paese, a fronte di 3,5 milioni di donne, sono circa un milione gli uomini che presentano ossa fragili. Per di più, il 20 per cento delle fratture femorali e il 50 per cento di quelle vertebrali si registrano proprio nella popolazione maschile over 65.

L’attività fisica costituisce un alleato nella prevenzione dell’osteoporosi. Camminare per almeno mezz’ora per quattro-cinque volte alla settimana, come sottolineato da Claudio Marcocci, docente di Endocrinologia all’Università di Pisa e presidente della Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, influisce in maniera benefica sulle ossa perché il movimento “determina una contrazione muscolare che influisce sul rinnovamento scheletrico favorendo una maggiore densità ossea”.

4. Camminare combatte l’ansia

Lo stress è tra i mali peggiori della vita moderna. Per contrastarlo, l’ideale è ritagliarsi momenti di pausa, dedicandosi a una rilassante camminata. Il movimento effettuato stimola infatti la produzione di endorfine, rendendoci più positivi e motivati. Ma non ci si limita a questo. Uno studio americano condotto su donne di mezza età ha evidenziato come lo svolgimento di circa 200 minuti di camminata ogni settimana abbia effetti positivi sulla psiche, alleviando gli stati di depressione e di ansia. Camminare, insomma, stimola il buonumore e scaccia i pensieri negativi che spesso non mancano.

5. Camminare stimola la creatività

Camminare riesce persino a renderci più creativi. E ancora una volta la conferma arriva dalla scienza. Uno studio realizzato dalla School of Education dell’Università di Stanford e pubblicato sul Journal of Experimental Psychology, ha infatti focalizzato l’attenzione sul rapporto tra il camminare e l’attività del nostro cervello, rilevando come attraverso questo esercizio fisico si riesca ad aumentare la lucidità della mente e la nostra stessa creatività. La soluzione per tanti problemi che ci affliggono, insomma, è facile e alla portata di tutti: camminare. Bene e spesso. Non dimentichiamolo.

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