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Gran Sasso, oltre 700 mila persone a rischio acquifero

Foto di Valter Cirillo da Pixabay

Gallerie autostradali e Laboratori sotterranei dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare rendono insicuro uno dei più importanti bacini idrici dell’Italia centro-meridionale all’interno di un parco nazionale

Approvata dalla Giunta la richiesta di nomina di un commissario straordinario per la gestione del rischio Sistema idrico del Gran Sasso.

Il traforo del Gran Sasso, un tratto dell’autostrada A lungo 10km, potrebbe essere chiuso al traffico dal 19 maggio fino a fine verifiche.  Ad annunciarlo è l’ente di gestione Strade dei parchi, accusato di non aver messo in sicurezza il tunnel. L’acqua della falda sotterranea, che rifornisce 700.000 abruzzesi, è a rischio contaminazione. Una situazione delicata e ancora da chiarire.

Di cosa si tratta? Gli sperimenti condotti nei laboratori sotterranei dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) all’interno del traforo, potrebbero avere contaminato la falda e le acque della falda e le acque delle falde sotterranee. Un problema che già nel 2017 diversi abitanti della zona avevano fatto presente, lanciando un allarme relativo alla possibile contaminazione del sistema idrico.

Gran Sasso, oltre 700 mila persone a rischio acquifero

L’osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, promosso dalle Associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia, FIAB, CAI e Italia Nostra, terrà una conferenza stampa nella quale illustrerà la situazione di grave pericolo per l’acquifero del Gran Sasso e le posizioni delle Associazioni ambientaliste, sociali e dei consumatori. È un’emergenza che richiede la nomina di un commissario straordinario governativo per la messa in sicurezza del sistema.

Alla conferenza stampa parteciperanno i rappresentanti nazionali delle Associazioni e porterà i saluti la Senatrice Loredana De Petris, capogruppo del Gruppo Misto del Senato. Vi faremo sapere come è andata. E soprattutto cosa si farà. Per l’ambiente e per i nostri amici d’Abruzzo.

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