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Influencer, da Agcom nuove regole e cosa cambia in Italia

Influencer, da Agcom nuove regole e cosa cambia in Italia
Foto @Depositphotos_298075640_S

Previste sanzioni da 10mila a 600mila euro.

Dopo il caso Ferragni è scattato l’allarme. L’Agcom ha deciso per una stretta in merito all’attività degli influencer, anche se l’Autorità ci stava lavorando già da qualche tempo.

Nella riunione di ieri 10 gennaio il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, a seguito di una consultazione pubblica ampiamente partecipata, ha approvato all’unanimità le Linee guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.

L’Autorità, vista la crescente rilevanza e diffusione dell’attività degli influencer, definiti come soggetti che creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi, sui quali esercitano responsabilità editoriale, tramite piattaforme per la condivisione di video e social media, ha ritenuto di intervenire. Le Linee guida oggi approvate costituiscono un primo importante passo.

Le linee guida

Le linee guida, ferma restando la disciplina nazionale e la regolamentazione dell’Autorità in materia di contenuti generati dagli utenti distribuiti su piattaforme di condivisione video, definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati).

Le regole per spot e tutela dei minori

Le previsioni in merito alle misure e regole sono diverse e prevedono un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti.

Le principali misure riguardano la trasparenza sulla pubblicità (previste multe da 10 a 250mila euro per chi contravviene) e l’obbligo di tutela dei minori (in questo caso le multe sono da 30mila a 600mila euro). E ancora l’obbligo di trasparenza societaria e obbligo in merito al pluralismo e alla non discriminazione.

In caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer sono tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile.

Le Linee guida dispongono, inoltre, l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. Il codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili.

Il ruoto degli intermediari

Al Tavolo tecnico parteciperanno anche soggetti che solitamente non rientrano nel perimetro normativo e regolamentare dell’Autorità, quali quelli che popolano il mondo dell’influencer marketing, quindi non solo influencer, ma anche soggetti che operano quali intermediari tra questi e le aziende.

Ciò permetterà di recepire le istanze di questi soggetti e di indirizzarne l’azione, avvalendosi delle buone prassi in materia, verso il rispetto delle regole.

L’iniziativa è in linea con altre iniziative nazionali adottate da altri Stati membri dell’Unione e con le analisi e le soluzioni proposte in relazione alle attività degli influencer dal Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo – ERGA.

Fonte: Agcom

Photo Credit: Depositphotos.

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