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La spirulina italiana e ad impatto zero

Foto di Sendo Serra da Pexels

Avete mai sentito parlare della spirulina? Da molti viene indicata come il super-alimento del momento. Si tratta di una microalga di acqua dolce, con alcune proprietà indiscutibili, ma da assumere, come sottolineato recentemente dall’Anses, l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese, con attenzione e in dosi normali e sottolineando in alcuni casi il rischio di allergie. E non ultimo facendo grande attenzione dove si compra

Il grande successo della spirulina si deve alla Nasa e all’Esa che l’hanno scelta per integrare la nutrizione degli astronauti. Ricca di proteine, si è calcolato che solo 10 grammi possono sostituire ampiamente 30 grammi di carne, Per questo motivo viene studiata in molti laboratori come alternativa proteica da proporre a soggetti che presentano carenze nutrizionali. L’aspetto interessante è che la spirulina contiene quasi tutti gli amminoacidi essenziali (chiamati così perché il nostro l’organismo non sa fabbricarli da sé), necessari alla costruzione di moltissime molecole organiche e delle stesse proteine.

Ricca anche di vitamine dalla A alla D, è ricchissima di sali minerali come calcio, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame e ferro. In più enzimi ed antiossidanti (carotenoidi, ficocianina e alloficocianina) perfettamente digeribili.

Tra le aziende italiane che con maggiore impegno stanno lavorando alla produzione e alla diffusione di spirulina pura c’è senza dubbio Spireat, da sempre attenta alla ricerca applicata all’agricoltura. Un’azienda giovane e dinamica con Antonio CEO e cultivation manager e Stefano responsabile della produzione, coadiuvati da Donatella responsabile della comunicazione e Isotta graphic manager.

La spirulina prodotta dall’azienda lombarda, di Casalbuttano in provincia di Cremona, si caratterizza per: l’applicazione dei principi dell’economia circolare; il risparmio energetico e la sostenibilità economica ed infine la continuità produttiva annuale. Per raggiungere questo obiettivo ci si avvale di una tecnologia innovativa in grado di recuperare e veicolare il calore prodotto dagli impianti di biogas alle serre dove si coltiva spirulina.

La scelta attenta dei nutrienti e l’esperienza dei biologi che la producono fanno sì che la spirulina si distingua per un sapore delicato e gradevole che ricorda i semi di zucca. Viene disidratata a basse temperature garantendo così il mantenimento di tutte le sue qualità nutrizionali. Viene confezionata al naturale, senza l’aggiunta né di additivi né di addensanti.

La spirulina, oltre ad essere un ottimo integratore, può entrare a far parte della cucina di tutti i giorni. Le scaglie possono essere assunte così come sono o possono essere utilizzate per la preparazione di piatti tradizionali italiani: risotti, pasta, pane, torte, biscotti, formaggi e gelato o ancora essere assunte in bevande, nello yogurt o con la marmellata. Spireat all’interno del proprio sito offre la possibilità di acquistare direttamente online la spirulina.

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