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Shinrin-yoku, un bagno nel bosco

Shinrin-yoku, un bagno nel bosco
Immagine di 3938030 su Pixabay

Shinrin-yoku, che letteralmente si traduce in “bagno nella foresta”, è la pratica giapponese di “fare il bagno” nella natura con l’intenzione di ricevere benefici terapeutici

A partire dal Giappone negli anni ’80 (la parola stessa è stata coniata dal Ministero giapponese dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca nel 1982), la pratica dello shinrin-yoku si è diffusa ampiamente in tutto il pianeta: ora esiste una vasta gamma di visite guidate che operano in Giappone e in tutto il mondo che insegnano i benefici della terapia forestale. Gli studi hanno dimostrato una vasta gamma di benefici per la salute, specialmente nel sistema cardiovascolare e immunitario, e per stabilizzare e migliorare l’umore e la cognizione

Shinrin-yoku, di che si tratta, come si pratica?

Chiariamo subito una cosa, non è una semplice passeggiata nel bosco, ma qualcosa di più. È un esercizio fisico che sollecita tutti i cinque sensi: ascoltare, respirare i profumi, vedere la luce i colori, toccare le piante e la terra, è un’immersione nel bosco a 360 gradi, o forest-therapy.

Alcuni tipo di alberi e piante emettono fitoncidi, oli essenziali contenuti nel legno che vengono emessi dagli alberi in forma volatile, per difendersi da parassiti e insetti nocivi.  Queste sostanze sono benefiche per il nostro sistema ormonale e nervoso. Anche la scienza non ha più dubbi: passeggiare nel bosco serve a potenziare e alzare le difese immunitarie del nostro organismo.

È consigliato un buon stretching e le pratiche del nordic walking perchè attivano tutti i muscoli e aiutano ad avere una corretta postura. La passeggiata è molto lenta, si percorrono circa due chilometri in due ore. Successivamente c’è il momento dedicato alla meditazione guidata: il mindfulness, una pratica che deriva dagli insegnamenti del buddismo, dello zen e dello yoga

Ricerche in corso

Lo Shinrin-yoku è una buona pratica per mantenerci in salute, lo supportano ricerche scientifiche sviluppate negli ultimi anni. Miglioramenti nel controllo della glicemia in pazienti con diabete di tipo 2, più concentrazione nei bambini affetti da ADHD e riduzione del dolore durante pratiche mediche invasive (in questo caso, però, ci si limitava ad erogare filmati e suoni boschivi).  Alcuni medici, negli Stati Uniti,  cominciano a prescrivere gite nei parchi cittadini.

Come dice il ricercatore Yoshifumi Miyazaki :”Siamo fatti per stare bene negli ambienti naturali”. E prima di lui, Herman Hesse, “Tra le fronde degli alberi stormisce il mondo, le loro radici affondano nell’infinito; tuttavia non si perdono in esso, ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo: realizzare la legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma, rappresentare se stessi. Niente è più sacro e più esemplare di un albero bello e forte. Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi li sa ascoltare, conosce la verità. Essi non predicano dottrine e precetti, predicano, incuranti del singolo, la legge primigenia della vita.”
Con queste parole Herman Hesse nel 1919 racconta il potere che gli alberi esercitano sul suo animo sensibile di poeta, rassicurandolo sull’eterno rigenerarsi della vita attraverso i frutti. Un legame stretto tiene unita la vita umana sulla Terra agli alberi e alla loro esistenza antica.

Testi suggeriti

Yoshifumi Miyazaki – Shinrin-yoku, La teoria giapponese del bagno nella foresta per ritrovare il proprio equilibrio.
Peter Wohlleben – La vita segreta degli alberi, anche gli alberi comunicano e lo fanno in modo sorprendente e misterioso.Gli alberi hanno memoria, parlano tra loro, provano emozioni.
Henry David Thoreau anticipa lo Shinrin yoku nel suo libro Camminare ben centocinquantuno anni prima che fosse coniato in Giappone.
Walden. Vita nel bosco, è il resoconto di due anni di vita solitaria che Henry Thoreau trascorse fra il luglio del 1845 e il settembre del 1847 nella campagna del Massachusetts.
Bill Bryson – Una passeggiata nei boschi (narrativa), l’Appalachian Trail, che dalla Georgia al Maine taglia quattordici stati americani snodandosi per oltre 3400 chilometri, è il capostipite di tutti i sentieri a lunga percorrenza e dimora di una delle più grandiose foreste della zona temperata del globo. L’idea gratificante di camminare nella natura. Numerose ed interessati le dissertazioni storiche e naturalistiche dei luoghi.

Per approfondire

http://www.shinrin-yoku.org/

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