Le modalità di utilizzo dell’energia elettrica in condominio sono molteplici e i blackout sempre più ricorrenti rendono inutilizzabili servizi essenziali e di sicurezza. Ecco perché un impianto fotovoltaico con accumulo dotato di funzione di backup è una scelta che tutela i residenti.
In un’epoca segnata da eventi climatici estremi sempre più frequenti e da una rete elettrica soggetta a sovraccarichi e interruzioni, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico è diventata una necessità concreta per tutti, inclusi i condomini. Installare pannelli fotovoltaici abbinati a sistemi di accumulo con funzione di backup significa non solo produrre e utilizzare energia pulita, ma anche assicurarsi una fornitura di energia continua per i servizi essenziali in caso di blackout.
Tradizionalmente, i servizi condominiali si affidano interamente alla rete elettrica nazionale. Telecamere di sorveglianza, cancelli automatici, sistemi di allarme, illuminazione esterna, di scale, cantine e garage, ma anche ascensori, pompe idrauliche per la fornitura d’acqua, sono tutti suscettibili a interruzioni di corrente. Queste, causate da guasti alla rete, maltempo o eventi imprevisti, possono creare potenziali rischi per la sicurezza, gravi disagi e situazioni di rischio per i residenti.
Fotovoltaico condominiale con sistema di accumulo: energia autonoma e affidabile
L’installazione di un impianto fotovoltaico condominiale con sistema di accumulo dotato di funzione di backup può offrire una fonte di energia autonoma e affidabile durante un’interruzione della rete. In caso di blackout, un condominio dotato di tale tecnologia, se sufficientemente dimensionata, può continuare a mantenere attivi determinati servizi critici.
Ecco quali sono questi servizi:
- Ascensori: fondamentali per assicurare la mobilità all’interno dell’edificio, soprattutto per anziani e persone con disabilità.
- Pompe idrauliche: essenziali per assicurare la fornitura d’acqua agli appartamenti. Il funzionamento continuo evita non solo disagi, ma anche problemi igienici.
- Illuminazione delle scale e delle vie di fuga: se già presente un impianto di emergenza a batteria, il backup ne estende la durata e può alimentare anche punti luce non di emergenza, assicurando sicurezza negli spostamenti.
- Cancelli automatici e serrature elettroniche: l’operatività anche in caso di blackout assicura piena libertà di movimento dei condomini.
- Illuminazione esterna e delle aree comuni: mantenere attiva l’illuminazione di cortili, garage, cantine e altri spazi condivisi migliora la sicurezza anche di notte o in situazioni di emergenza.
- Telecamere di videosorveglianza: il monitoraggio delle aree comuni e degli ingressi resta attivo, scoraggiando attività illecite e fornendo prove in caso di incidenti.
- Citofoni e videocitofoni: la continuità del sistema consente il controllo degli accessi anche durante un blackout.
- Impianto antincendio: centraline e sensori possono essere mantenuti attivi più a lungo grazie all’alimentazione del sistema di backup. In molti casi, tali dispositivi hanno autonomia limitata e non alimentano componenti ad alto assorbimento come le pompe.
- Sistemi di allarme: alcuni allarmi dispongono di batterie interne, ma l’alimentazione tramite accumulo con backup consente il funzionamento completo e prolungato anche durante blackout protratti.
- Antenna TV centralizzata/parabola satellitare: la ricezione può essere mantenuta, se considerata tra i carichi prioritari collegati al back-up.
Inoltre, dotare il condominio di un impianto fotovoltaico abbinato a un sistema di accumulo con funzione di backup rappresenta una scelta strategica per ogni condominio, capace di unire risparmio e responsabilità ambientale.
L’energia autoprodotta e stoccata con un fotovoltaico condominiale consente, infatti, di ridurre i costi energetici condivisi, diminuendo la dipendenza dalla rete e sfruttando al meglio l’elettricità solare anche nelle ore serali. Allo stesso tempo, questa soluzione favorisce una gestione sostenibile dell’edificio, riducendo le emissioni di CO₂ e l’impatto ambientale del condominio.
“Nel panorama della transizione energetica, i condomìni italiani rappresentano ancora un’enorme risorsa per la produzione di energia rinnovabile”, afferma Giancarlo Losito, Chief Product & Operations Officer di SENEC. “Come per gli edifici monofamiliari, sono ancora moltissimi i condomìni sprovvisti di fotovoltaico. In questi contesti, spesso il freno principale è rappresentato da ostacoli burocratici o dalla difficoltà di raggiungere un consenso in assemblea. E quando si valutano progetti di questo tipo, il ritorno economico è quasi sempre l’unico criterio considerato, mentre si sottovalutano vantaggi fondamentali come la sicurezza e la continuità dei servizi. Oggi, con eventi climatici estremi e blackout sempre più frequenti, investire in un sistema fotovoltaico con accumulo e funzione di backup è anche un modo concreto per tutelare i residenti e aumentare il valore dell’edificio. Una scelta che unisce risparmio, resilienza e qualità della vita”.
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