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Lockdown: ansia e disturbi del sonno? Ci pensa la natura

Lockdown: ansia e disturbi del sonno? Ci pensa la natura
Foto di Pete Linforth da Pixabay

Il lockdown a cui siamo tutti sottoposti in questi giorni, per limitare il contagio del Coronavirus, sta avendo alcuni effetti sul nostro stato emotivo, causando difficoltà di addormentamento, risvegli notturni, ansia, irritabilità e calo del tono dell’umore. Ma quali sono i comportamenti e gli elementi che possono aiutarci a ripristinare un buon riposo?

In condizioni normali, circa il 50% dei disturbi del sonno è causato dall’ansia, emozione caratterizzata da sensazioni di tensione, preoccupazione, e alterazioni fisiche come l’aumento del battito cardiaco. Secondo i dati IQVIA elaborati da Federsalus e aggiornati a gennaio 2020, il consumo di integratori alimentari con proprietà calmanti e facilitatrici del sonno, durante il lockdown, è cresciuto del +10% negli ultimi 12 mesi, con un incremento del +7,6% nel rapporto mese su mese fra gennaio 2019 e gennaio 2020.

Dalle statistiche si evince che i disturbi del sonno e le difficoltà di addormentamento sono cresciuti di circa il 70%, dati che ancora non tengono conto della frequenza di casi in aumento dovuti alle implicazioni del periodo particolarmente complesso che stiamo vivendo.

Risposte di origine naturale studiate per aiutare ad attenuare ansia e stress, rilassare la muscolatura e contrastare l’alterazione del normale ciclo sonno-veglia, sono offerte da Uriach Italy, azienda specializzata nel campo della nutraceutica e dei dispositivi medici.

Il lockdown: accorgimenti

Svolgere esercizio fisico nelle ore diurne evitando le ore serali, limitare l’assunzione di sostanze stimolanti come caffeina, alcool e energy drink, favorire una corretta alimentazione e disconnettersi da device come smartphone e TV, la cui emissione diretta di luce può inibire la ghiandola pineale, ritardando la produzione del principale alleato di un buon sonno, la melatonina, l’ormone che regola i meccanismi del sonno, sono alcuni dei piccoli accorgimenti che contribuiscono a ripristinare il regolare ritmo sonno/veglia.

In alcuni casi però, queste accortezze non bastano e allora un ulteriore aiuto può arrivare da i nutraceutici, grazie all’apporto di nutrienti estratti da sostanze naturali le cui proprietà favoriscono il rilassamento e migliorano la soddisfazione ottenibile dalle ore di sonno.

Valeriana, passiflora, biancospino, camomilla e melissa sono alcune delle piante che possiedono virtù benefiche per il nostro riposo, favorendo il sonno fisiologico grazie all’effetto calmante sul sistema nervoso, soprattutto in periodi di stress, agitazione e affaticamento mentale.

Ruolo importante è giocato anche dalla vitamina D, nutriente particolarmente utile, la cui carenza sembra essere correlata anche all’insorgenza dei disturbi del sonno.

Anche il triptofano è particolarmente utile in quanto è l’unico amminoacido precursore della produzione della melatonina e della serotonina, rispettivamente l’ormone fondamentale per la regolarizzazione dei cicli sonno-veglia ed un neurotrasmettitore che influisce favorevolmente sul tono dell’umore e sulla tranquillità.

Contenuto in molte proteine di origine animale e vegetale, il triptofano non è prodotto naturalmente dal corpo umano, e può quindi essere integrato opportunamente solo con la dieta o con l’ausilio di nutraceutici.

In questi giorni più che mai, in una quotidianità sospesa e completamente stravolta, la natura ci viene in soccorso con un aiuto efficace e senza effetti collaterali in grado di farci ritrovare benessere e serenità.

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